CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Violenza sulle donne, a Bologna 80 ammonimenti dall’inizio dell’anno

Prorogato il ‘Protocollo Zeus’, il questore Sbordone: “Abbiamo dei casi di recidiva ridotti praticamente al minimo e questo conferma la qualità del percorso previsto”. Il dirigente dell’Anticrimine Costantini: “Il 20% dei casi riguarda minacce persecutorie, il restante 80% violenza domestica”

Contrasto alla violenza di genere, prorogato il ‘Protocollo Zeus’. La firma con il questore Sbordone, Costantini dirigente Divisione anticrimine, Bordon e Creazzo

Contrasto alla violenza di genere, prorogato il ‘Protocollo Zeus’. Da sinistra Creazzo, Bordon e Sbordone

Bologna, 3 ottobre 2024 - Si rinnova l’impegno per il contrasto alla violenza di genere. Questa mattina in Questura c’è stata la sottoscrizione della proroga (per la durata di due anni) del ‘Protocollo Zeus’. L’accordo è stato stipulato tra la Questura, l’Ausl e l’associazione ‘Senza violenza’. “Abbiamo avuto risultati positivi - spiega il questore Antonio Sbordone - rispetto al provvedimento di ammonimento e il conseguente percorso che viene fatto dagli uomini che si sono resi responsabili di violenze. Abbiamo dei casi di recidiva ridotti praticamente al minimo e questo conferma la qualità del percorso previsto. La tutela delle donne che non tiene conto degli uomini è una tutela monca. Purtroppo la violenza di genere è un fenomeno che non diminuisce, motivo per cui la sottoscrizione di questo protocollo è fondamentale”.

Come ha spiegato il dirigente dell’Anticrimine, Francesco Costantini, dall’inizio dell’anno sono stati 80 gli ammonimenti, il 20% dei quali per minacce persecutorie, il restante 80% per casi di violenza domestica. "Lo strumento che ci ha messo a disposizione la Questura - così il direttore generale dell’Auls, Paolo Bordon - va nella direzione giusta, ovvero quella di recuperare persone oggetto di ammonimento”.

Alla sottoscrizione del protocollo era presente anche la co-presidente dell’associazione ‘Senza violenza’ e coordinatrice dell’omonimo centro, Giuditta Creazzo, che parlato del problema delle liste d’attesa: “Dal 2021 - sottolinea - le richieste di percorso che sono state rivolte al centro sono più che raddoppiate. Dall’inizio di quest’anno fino al 31 luglio sono state 118, lo scorso anno complessivamente sono state 186. Quello che registriamo è l’impossibilità di dare avvio a percorsi tempestivamente, basti pensare che al momento abbiamo circa 200 persone in attesa. Il problema è che mentre le domande sono più che raddoppiate, le nostre risorse sono rimaste le stesse”.