GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Vino, ecco i magnifici 13 dei Colli bolognesi

La guida ufficiale dell’Associazione italiana sommelier ha segnalato le etichette eccellenti del territorio: la rivincita dei rossi

Enrico Verdilio, 26 anni, alla guida della cantina Terre Rosse Vallania di Zola

Enrico Verdilio, 26 anni, alla guida della cantina Terre Rosse Vallania di Zola

Sono tredici i vini dei Colli bolognesi che hanno conquistato l’eccellenza nell’ultima edizione, quella 2024 appena uscita, della guida alla ‘Emilia Romagna da bere e da mangiare’, patrocinata dall’assessorato regionale all’Agricoltura. Iniziativa ufficiale dell’Associazione italiana sommelier (Ais) di Emilia e di Romagna che nei mesi scorsi ha sottoposto a degustazione alla cieca in commissioni guidate da Giulio Balsarin e Cristiano Morini, un migliaio di etichette proposte da quasi trecento cantine di tutta la regione.

Il risultato è riassunto in 350 pagine che danno una panoramica della produzione, delle denominazioni, delle cantine e dei vini di una regione che anche in questo settore sa distinguersi nel panorama nazionale e internazionale. Vini che saranno in degustazione sul territorio per tutta l’estate in tante piazze della regione, dove il pubblico potrà assaggiare prima di tutto i ‘Top 6’ di Emilia e Romagna, compreso il vino-top dei Colli Bolognesi. Ecco le dieci cantine eccellenti delle colline di Bologna:

  • E.V. Doc Cabernet Sauvignon 2021 Terre Rosse Vallania (Zola Predosa)
  • la cantina Botti (Monte San Pietro),
  • Floriano Cinti (Sasso Marconi),
  • Corte D’Aibo (Valsamoggia),
  • Gaggioli (Zola Predosa),
  • Il Monticino (Zola Predosa),
  • Isola (Monte San Pietro),
  • Manaresi (Zola Predosa),
  • Bonzara (Monte San Pietro),
  • Tenuta Santa Croce (Valsamoggia).

"L’Emilia non è solo terra di vini bianchi e frizzanti. I nostri vini soddisfano ogni esigenza, presentandosi nelle varianti bianca, rosata e rossa, sia frizzante che spumante... – commenta il presidente di Ais Emilia Luca Manfredi –. E l’estate è il momento migliore per valorizzare tutti nostri vini, rossi compresi, a partire dai Lambrusco, senza dimenticare i grandi prodotti dei Colli Bolognesi a base di Merlot e Cabernet Sauvignon. Generalmente, infatti, si pensa che il vino rosso vada bevuto esclusivamente a temperatura ambiente, dunque l’opinione più comune è quella che i vini estivi siano esclusivamente quelli bianchi. Ma non è così".

Fra i produttori premiati da sottolineare la performance della cantina Isola e Botti di Monte San Pietro e della cantina Manaresi di Zola sul gradino più alto con la stella d’oro dell’eccellenza con due etichette ciascuna.

Ma soprattutto le Terre Rosse Vallania di Zola che col nuovo corso alla guida del giovanissimo Enrico Verdilio, di 26 anni, ha riportato all’attenzione del pubblico un grande classico della tradizione enoica bolognese, quel Cabernet Sauvignon famoso con l’etichetta di Enrico Vallania, oggi ribattezzato E. V. : abbreviazione dell’illustre Vallania, ma anche del suo emulo Verdilio.