Nicoletta
Barberini Mengoli
Un prezioso gioiello del Settecento. Il teatro Aldrovandi Mazzacorati (in via Toscana) fu realizzato dal conte Gianfrancesco Aldrovandi Marescotti della nobile e senatoria famiglia bolognese nell’omonima Villa, ereditata dal padre nel 1760 e situata nella zona allora detta di Camaldoli. Poco dopo sposò la marchesa Lucrezia Fontanelli, donna di raffinata cultura.
I lavori del teatro, caratterizzati nelle sue parti da palcoscenico e sala con due ordini di balconate sostenute da un duplice giro di cariatidi e di sirene, erano stati realizzati su ordine del conte dai più noti artigiani e progettisti del tempo, come la costruzione del palcoscenico con il corredo di due scene, una ad opera di Antonio Galli Bibiena, l’altra del suo amico e collaboratore Prospero Pesci.
Il 24 settembre 1763, con la recita dell’Alzira di Voltaire, si aprì il ‘Nuovo teatro a Camaldoli’, che testimoniava la tradizione del teatro in Villa con attività che i nobili più agiati intraprendevano allestendo pièces con la propria famiglia e gli amici riuniti in Accademie, interpretando testi del più prestigioso repertorio drammaturgico, anche in maniera dilettante.
Tradizione che entrò in crisi col decadere degli splendori dell’aristocrazia. Il bellissimo teatrino, completamente ristrutturato e con un’acustica eccezionale, ha finalmente riaperto con la sua nuova programmazione organizzata dall’Associazione ‘Succede solo a Bologna’ che si è aggiudicata il bando del settore Cultura e creatività del Comune con la collaborazione, per i prossimi quattro anni, di Fraternal Compagnia e Fantateatro.
La stagione è già iniziata e TeatrOperando, che qui ha trovato la sua sede, la settimana scorsa ha tenuto un concerto del Trio pianistico di Bologna, composto da Alberto Spinelli, Silvia Orlandi e Antonella Vegetti, che hanno suonato a sei mani su un nuovo pianoforte a coda Bechstein, donato da un privato. Da ieri a oggi continua la magica tradizione del teatro della cultura, quella fatale pillola di benessere che fa bene alla salute mentale.