di Massimo Selleri
Non c’è pandemia che possa fermare la Madonna di San Luca. E non potrebbe essere altrimenti, dato che già nel 1630 i bolognesi invocarono la Beata Vergine perché facesse piovere e la pioggia lavasse la città dal bacillo della peste.
Puntuale come sempre, quindi, nel pomeriggio di sabato 8 maggio la sacra immagine saluterà momentaneamente il santuario sul Colle della Guardia e arriverà in cattedrale, per poi compiere il percorso inverso domenica 16 maggio, quando la Chiesa celebra la solennità dell’Ascensione di Gesù.
Come già accaduto nel 2020, i momenti della sua discesa, del suo passaggio in piazza Maggiore nella giornata di mercoledì, e della sua risalita, non saranno accompagnati dalle tradizionali processioni dei fedeli, non essendo permesse dalle norme che puntano a limitare la diffusione del Covid.
Si potrà, però, celebrare la messa senza chiudere le porte di San Pietro, sebbene la capienza della Basilica resti comunque ridotta a causa del distanziamento. Un’altra limitazione riguarda la veglia notturna che, per effetto del coprifuoco, deve necessariamente concludersi entro le ore 22.
Nei prossimi giorni la diocesi dettaglierà il calendario dei vari appuntamenti, tenendo presenti che alcuni momenti sono fissi, come la benedizione alla città sul sagrato della Basilica di San Petronio (nel pomeriggio di mercoledì 12 maggio alle 18), o la messa episcopale presieduta dal cardinale Matteo Zuppi (nella foto), la mattina che precede la risalita. Così come sarà dedicata ai malati la prima domenica in cui l’immagine resterà esposta in cattedrale.
Quest’anno, la settimana cittadina della Madonna di San Luca si iscrive in un periodo molto particolare per tutti i cattolici. Papa Francesco ha infatti previsto per tutto il mese di maggio una maratona di preghiera particolare per liberare il mondo dalla pandemia.
Saranno coinvolti 30 santuari mariani sparsi per il mondo e ogni giorno alle 18 da uno di questi luoghi verrà trasmessa la recita del rosario, con i fedeli che sono invitati a partecipare seguendo la preghiera sui canali ufficiali della Santa Sede.
Al momento il Santuario della Madonna di San Luca non risulta essere nella lista di questi 30 luoghi, ma a rovescio è probabile che la diocesi si unisca a questa iniziativa soprattutto nella settimana in cui l’immagine resterà in città.