CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Via Sabotino, pericolo cedimenti: "Tombatura rovinata dal Ravone". Ipotesi di lavori come in via Saffi

Il Comune valuta se intervenire sull’arteria scoperchiando il Reno per mettere in sicurezza l’asfalto. Si temono lunghi stop, ma la strada per ora è riaperta con limitazioni. Condizioni critiche pure in via Zoccoli.

Via Sabotino, pericolo cedimenti: "Tombatura rovinata dal Ravone". Ipotesi di lavori come in via Saffi

Il Comune valuta se intervenire sull’arteria scoperchiando il Reno per mettere in sicurezza l’asfalto. Si temono lunghi stop, ma la strada per ora è riaperta con limitazioni. Condizioni critiche pure in via Zoccoli.

Bologna, 24 ottobre 2024 – Paura per cedimenti strutturali delle strade. E ora via Sabotino, colpita duramente dall’alluvione, rischia di diventare un nuovo caso come fu via Saffi poco più di un anno fa. Il Comune valuta le prossime mosse.

"A seguito delle prime verifiche speditive in via Sabotino, si è valutato di poter riaprire in sicurezza già da oggi (ieri, ndr) la circolazione a tutti i mezzi, seppure con una piccola modifica dell’assetto circolatorio". In sostanza sono aperte due corsie su tre, con una leggera deviazione. A farlo sapere in una nota è Palazzo d’Accursio, che annuncia anche nuove verifiche "visive e strumentali" nei prossimi giorni quando la situazione del meteo sarà migliorata e la piaggia cesserà di battere. A quanto si apprende, insomma, la piena del torrente Ravone – che si incrocia con il canale Reno proprio in via Sabotino, scavalcandolo– potrebbe aver danneggiato la tombatura del canale di Reno che passa sotto la strada. E ora potrebbe essere necessario scoperchiarla per fare un intervento di messa in sicurezza, come accaduto l’anno scorso in via Saffi.

Lorenzo Cipriani, presidente del quartiere Porto-Saragozza, spiega: "La situazione di via Sabotino è come quella di via Saffi prima dell’intervento dell’estate scorsa. Al passaggio dei mezzi è stato notato un movimento dell’asfalto". Per questo "sono ancora in corso delle verifiche, per capire se sia necessario un intervento come in via Saffi". In quel caso, con un cantiere durato circa due mesi, fu aperta la strada e rifatta la tombatura del Ravone, allargando il cassone in cui scorre il corso d’acqua sotto l’asfalto.

"Se si è rotta la tombatura ed è rimasto solo l’asfalto, l’intervento sarebbe inevitabile – aggiunge Cipriani –. Ma sarebbe anche un’opportunità per allargare la vasca, come è stato fatto in via Saffi. Quell’intervento ha salvato la strada". La chiusura di via Sabotino ha creato non pochi problemi al traffico: "So bene che la popolazione sta soffrendo disagi – commenta Lepore –: chiedo di avere un minimo di comprensione, siamo ancora in fase di uscita da una emergenza". Intanto il Comune valuta se chiudere anche un tratto dell’asse attrezzato a seguito di una frana.

Non solo via Sabotino, però: la situazione è critica anche in via Zoccoli, dove la furia del Ravone ha spaccato l’asfalto provocando gravi danni. Cantine e garage erano sommersi di acqua e fango. I disagi hanno interessato anche una strada laterale, interna ai condomini, che ora è a rischio crollo: nella giornata di ieri, il Comune ha intanto già mandato una squadra di vigili per controllare la situazione e, nel caso, intervenire. I cittadini via social sottolineano i pericoli percepiti e la paura che la strada, sotto il peso di un furgone o di un altro mezzo – possa crollare.

"Non si deve transitare per evitare che un peso eccessivo faccia crollare i muretti", scrive una residente.