Bologna, 21 ottobre 2024 – “Il cantiere del tram in via Riva Reno”, con la conseguente scoperchiatura del canale, “non c'entra niente con l'alluvione.
Non abbiamo la controprova su cosa sarebbe successo a canale ancora chiuso, ma pensiamo che sarebbe accaduto quello che è successo in tutta la città, come in via Andrea Costa: l'acqua sarebbe venuta fuori comunque”.
Il sindaco Matteo Lepore si è difeso dalle accuse del centrodestra e di tanti cittadini riguardo al presunto nesso di causalità tra l'esondazione del fiume un via Riva Reno e i cantieri del tram ora in corso.
“Nel '57 i canali furono chiusi per questioni igienico-sanitari, non di sicuro per problemi legati a possibili esondazioni – ha aggiunto il sindaco parlando in Consiglio comunale – Giudizi su quello che è successo dobbiamo farli dare agli esperti, non agli astrologi della politica”.
Sempre sul tema di Riva Reno, Lepore ha precisato che il Comune si impegnerà “affinché chi abbia subito dei danni in via Riva Reno, come i commercianti, venga risarcito”. Il sindaco inoltre, dopo aver ripetuto il suo auspicio che chi abita in zone a rischio alluvione trovi nuove soluzioni attraverso risorse pubbliche, ha chiesto a tutti unità istituzionale. Che porti, verosimilmente, a nuovi investimenti anche per ripensare come le acque arrivino in città.
“Dobbiamo lavorare affinché ci sia una messa in sicurezza di tutto il percorso, sono pronto a fare la mia parte e tutti dobbiamo farla. Non dico che sia colpa della destra o della sinistra, probabilmente anche noi dobbiamo lavorare meglio, ma questo è il momento dell'unità secondo uno spirito repubblicano – ha continuato il sindaco – Bologna è stata allagata dal basso, malgrado tutti i canali fossero stati chiusi per favorire il deflusso e fare da casse di laminazione. E in via Saffi non c'è stato il disastro nello stesso punto dell'anno scorso proprio perché il Comune è intervenuto”. Sono circa 700, ha detto il sindaco, le persone al lavoro in queste ore nelle strade, tra incaricati e volontari. Circa 150 le utenze domestiche ancora da riallacciare. Domani scuole di ogni ordine e grado aperte. Ancora non possibile, dicono da Palazzo d'Accursio, approntare una provvisoria stima dei danni.