Bologna 8 luglio 2021 - Aree gioco, sedute per favorire l'aggregazione, spazi per il disegno a terra dei più piccoli, percorsi sensoriali. Questi sono gli assi portanti del progetto di rivoluzione della mobilità urbana che il Comune di Bologna inizierà a sperimentare dall'inizio del prossimo anno scolastico su via Milano, nel Quartiere Savena. Il progetto è stato presentato oggi dall'assessore alla Cultura e candidato sindaco del centrosinistra Matteo Lepore.
Il quale, proprio oggi ha presentato a Palazzo D'Accursio il progetto in via Milano accanto ai colleghi di giunta, l'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli e il titolare della Mobilità Claudio Mazzanti.
Matteo Lepore punta dunque sulla rivoluzione verde. E in via Milano Nella sostanza questa strada, in buona parte già chiusa al traffico ma poi "dimenticata li", come spiega lo stesso Lepore, verrà attrezzata con aree gioco, sedute per favorire l'aggregazione, spazi per il disegno a terra dei più piccoli, percorsi sensoriali. Si osserveranno per un anno e mezzo l'uso che ne faranno i residenti, a partire dai bambini e dai ragazzi che frequentano le scuole vicine. Poi si valuterà una soluzione definitiva che potrebbe essere anche l'addio al cemento e la nascita di un'area verde.
"Questa sarà una progettualità simbolo del prossimo mandato, durante il quale vorremmo lavorare sulla pedonalità fuori dal centro storico", spiega Lepore mobilità dei quartieri, tra zone 30, strade scolastiche da chiudere all'entrata e all'uscita degli studenti e nuove pedonalizzazioni. Il candidato sindaco del centrosinistra ha già la mappa degli interventi che potrebbero essere realizzati nei prossimi anni: l'idea è di pedonalizzare alcune strade per farne luoghi di aggregazione e di incontro, con la possibilità in qualche caso di trasformarle direttamente in zone verdi, togliendo l'asfalto. Questo potrebbe ad esempio essere il destino di via Milano, nel quartiere Savena, che a partire dall'inizio del prossimo anno scolastico per 18 mesi sarà oggetto di una sperimentazione ad hoc messa in campo già dall'attuale amministrazione.
Nella sostanza questa strada, in buona parte già chiusa al traffico ma poi "dimenticata li", come spiega lo stesso Lepore, verrà attrezzata con aree gioco, sedute per favorire l'aggregazione, spazi per il disegno a terra dei più piccoli, percorsi sensoriali. Si osserveranno per un anno e mezzo l'uso che ne faranno i residenti, a partire dai bambini e dai ragazzi che frequentano le scuole vicine. Poi si valuterà una soluzione definitiva che potrebbe essere anche l'addio al cemento e la nascita di un'area verde.
"Questa sarà una progettualità simbolo del prossimo mandato, durante il quale vorremmo lavorare sulla pedonalità fuori dal centro storico", spiega Lepore come assessore all'Innovazione urbana, presentando a Palazzo D'Accursio il progetto su via Milano accanto ai colleghi di giunta Valentina Orioli (Urbanistica) e Claudio Mazzanti (Mobilità).
Per Lepore si tratta in pratica di "chiudere strade e aprire spazi di socialità" nei quartieri. Ma Orioli cita il precedente di Piazza Rossini, trasformata appunto temporaneamente in un'area verde. "Per noi e' stato un modo anche provocatorio di far capire che c'è bisogno di mettere più verde nella città, ma nel centro storico - sottolienea la vicesindaco - è più difficile fare questi interventi".