FRANCESCO MORONI
Cronaca

Via Farini, Sassone attacca: "Si rispettino le Belle Arti"

Il consigliere meloniano sulla colata di asfalto a copertura dei basoli: "Lepore deve dare risposte alla Soprintendenza, basta con questa arroganza".

La colata di asfalto nelle vie Farini e Santo Stefano ha destato diverse polemiche

La colata di asfalto nelle vie Farini e Santo Stefano ha destato diverse polemiche

"Il sindaco l’aveva definita una sterile polemica agostana, quella della copertura dei basoli in via Santo Stefano e via Farini con una colata di asfalto: oggi mostra totale incompetenza nel curarsi del bene di Bologna". Francesco Sassone, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, aveva storto subito il naso davanti all’intervento del Comune per sistemare l’arteria ormai sovraccaricata dal traffico in centro. La paura era soprattutto quella che la colata di asfalto a copertura dei basoli, definita da Matteo Lepore "temporanea", fosse in realtà destinata a durare ben di più. Magari anche più di 10 anni, cioè l’arco di tempo previsto per sistemare la Garisenda. E ora, dopo il pressing della Soprintendenza – che chiede conto a Palazzo d’Accursio del progetto definitivo e di tempi certi –, lo ripete convinto: "È uno scempio".

Sassone, che idea si è fatto dopo gli ultimi sviluppi?

"Era evidente a tutti, tranne che a Lepore, che la deviazione dei bus dovuta alla chiusura di San Vitale per la messa in sicurezza della Torre, a sua volta gestita malissimo, avrebbe prodotto effetti sui basoli. Per porre rimedio a questa mancata seppur logica considerazione Lepore, con la sua solita arroganza, ha deciso di andare avanti imperterrito per la sua strada: una colata di asfalto che ha inorridito la città".

Ora cosa succederà?

"Lui stesso ha definito la copertura provvisoria, senza però indicare con precisione un termine. Dato che il recupero della pavimentazione è previsto, a detta di Lepore, solo dopo la riapertura di San Vitale ovvero, la verità è che l’Amministrazione non è assolutamente in grado di dare tempistiche certe".

La Soprintendenza però si è espressa in questa direzione.

"L’unica cosa certa è l’approssimazione con cui Lepore prova a risolvere i problemi che lui stesso crea alla città. Di fatto sarebbe bastata, come anche la stessa Soprintendenza ha indicato, una corretta programmazione degli interventi sulle vie Santo Stefano e Farini per evitare lo scempio".

Poi ci sono gli altri cantieri...

"Tutta la programmazione del tram è sbagliata. I cantieri sono stati aperti in contemporanea e hanno prodotto, come avevamo ampiamente previsto noi di FdI, la paralisi della città. E, con la riapertura delle scuole, il quadro potrà solo peggiorare".

Bisogna gestire i lavori diversamente, secondo lei?

"Non è accettabile che l’amministrazione fornisca ai cittadini prescrizioni rigidissime, per poi sentirsi al di sopra delle regole, tanto da non rispettare le precise indicazioni della Soprintendenza derubricandole a semplici ‘inviti’".