Bologna, 27 agosto 2024 - Via Farini e via Santo Stefano hanno un nuovo asfalto: una gettata di cemento che copre i basoli del cuore elegante e raffinato del centro storico.
Una scelta “grossolana” che sta facendo tanto discutere i cittadini e sui social è già esplosa la bufera. Tanti, infatti, i post e i commenti indignati dei bolognesi che vedono “l’ennesima rovina del Comune” sulle strade cittadine.
Mentre i lavori di asfaltatura proseguono a gonfie vele, dietro i banconi delle attività commerciali cresce il rammarico. Al centro delle polemiche, la modalità di lavoro. “Con questa gettata di cemento si rovina l’immagine delle vie Farini e Santo Stefano - tuonano gli esercenti -. Proprio un brutto lavoro, oltre che disorganizzato”.
Via Farini
La Salumeria La Cotica riaprirà a breve la saracinesca dopo la pausa estiva. “Torno e trovo questo - dice il titolare Marcello, indicando la strada -. I lavori andavano fatti, ma non così: la modalità è sbagliata e brutta. Sembra che il Comune non abbiamo una programmazione ben definita delle opere e dei lavori che bisogna fare. Bologna è tutto un cantiere”. Ponendo il cemento sui basoli, tra l’altro, “non sono state ancora disegnate le strisce pedonali - continua il salumiere -. La curva tra le due vie è pericolosa con le strisce, figuriamoci ora che non ci sono ancora. Servono almeno quelle provvisorie. E poi bisogna capire che strada intraprendere: hanno coperto tutto, tranne un margine di strada rimasto scoperto. Le cose vengono fatte a metà e male, non è elegante”.
Via Santo Stefano
Anche in via Santo Stefano si sta tornando alla normalità dopo le ferie. Il negozio di calzature Sanpol è pronto a ripartire, con un nuovo asfalto. “L’immagine è orrenda - dicono i titolari Paolo e Sandra -. Ma il problema sorge a monte: la pavimentazione di un tempo andava programmata e sostenuta con tempistiche e maniere adeguate. Cosa che non è stata fatta. E quindi ora ci ritroviamo con questa gettata qui. Per quanto sia brutto da vedere, almeno non rischiamo di cadere o fare incidenti arrivando al lavoro”. Di certo c’è che “hanno speso soldi e tempo per coprire le buche che c’erano sulla strada, creando dei brutti lavori - concludono i commercianti -. L’immagine parla da sè: era diventato brutto prima, tra buche e rattoppi, ora è peggio, ma almeno non ci sono pericoli”.
Il Comune: “Intervento provvisorio”
Il Comune di Bologna sta “effettuando un intervento provvisorio di asfaltatura in via Santo Stefano e via Farini, tra via Guerrazzi e piazza Minghetti” per “permettere il passaggio in sicurezza del trasporto pubblico e privato su un asse stradale che oggi è particolarmente trafficato per le deviazioni dovute al cantiere Garisenda”. È quanto Palazzo d'Accursio ha fatto sapere in una nota diffusa sui canali social dell'amministrazione. Il Comune ha deciso di non ripavimentare la strada con i basoli, com'era in precedenza, perché se lo avesse fatto “sarebbe stato necessario chiudere per molto tempo una strada fondamentale per la viabilità cittadina”. L'intervento definitivo, si legge ancora nella nota, verrà effettuato “solo dopo la conclusione dei cantieri del tram e la riapertura di via San Vitale”.
Fratelli d’Italia: “Uno scempio”
Immediate le proteste delle opposizioni, in particolare di Fratelli d'Italia. FdI in Comune, con Francesco Sassone e l'eurodeputato, Stefano Cavedagna, parlano di “scempio” e dicono di temere che l'intervento “non abbia nulla di provvisorio, ma al contrario sia di fatto definitivo perché per la riapertura di San Vitale bisognerà attendere la fine dei lavori sulla Garisenda, almeno 10 anni per quanto disse Lepore. Abbiamo già depositato un'interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere cosa stia accadendo”.
Orioli: “La pavimentazione originaria verrà ripristinata a cantiere del tram ultimato”
"Dalla destra ancora una polemica demagogica sui cantieri”, controbatte l’assessora Valentina Orioli. “L’asfaltatura in via Santo Stefano-Farini è una scelta temporanea e di buon senso. Intervenire sui basoli come dice la destra avrebbe significato aprire un cantiere di molti mesi su un asse stradale che in questo momento, anche a causa della chiusura della viabilità legato al cantiere della Garisenda - che paiono aver dimenticato - assorbe un’importante parte della mobilità cittadina. È una polemica che ancora una volta dimostra come la destra non abbia ben chiaro di cosa stiamo parlando”.
“L’intervento di copertura, che in queste ore stanno criticando – continua Orioli – serve proprio a proteggere la pavimentazione originaria dall’aumento del carico di mobilità, che verrà ripristinata dopo la conclusione del cantiere del tram, insieme a tutte le altre vie riqualificate che l’opera lascerà in eredità alla città".