
Via di Saliceto, parcheggio da tutelare Mazzoni: "In arrivo una soluzione"
L’accampamento rom nell’area di parcheggio pubblico tra via Ferrarese e via di Saliceto è stato liberato: quattro sere fa, verso le 21 di domenica, la famiglia nomade, che da più di un anno stazionava nella zona con quattro camper e tutto l’occorente per vivere, si è spostata altrove. Adesso il parcheggio è sgombro, ma il Quartiere sta già lavorando a una soluzione definitiva per evitare che la problematica si ripresenti. "Anche con l’amministrazione centrale, c’è la richiesta di studiare per quel parcheggio e per quel luogo una soluzione di medio o lungo periodo che possa risolvere in maniera più stabile la situazione – spiega Federica Mazzoni, presidente del Quartiere Navile –. Siamo molto impegnati su questo". L’assidua presenza della famiglia nomade, che ha portato a una convivenza forzata con i residenti della Bolognina, che più volte hanno segnalato situazioni di degrado, è sempre stata sotto l’occhio vigile dell’amministrazione del Quartiere, che da anni monitorava l’accampamento nomadi, mettendo in campo azioni per arginare e risolvere la problematica. "È una questione affrontata già dai miei predecessori – sottolinea la presidente Mazzoni –. Dall’inizio del mio mandato, abbiamo fatto numerose segnalazioni e riunioni, per cercare di capire come risolvere la questione nell’interesse della collettività". Il campo rom occupava numerosi spazi all’interno di un parcheggio pubblico, con sosta a pagamento. "Posto che la normativa sulla sosta dei camper è molto stringente – continua Mazzoni –, ripetutamente ho fatto fare vari controlli dalla polizia locale e dalle forze dell’ordine, con un interesse specifico. Su mia richiesta, infatti, abbiamo aumentato i controlli della polizia locale, che sono avvenuti con più frequenza".
Il Quartiere, quindi, ha ben presente la problematica e non l’ha mai sottovalutata, offrendo anche un confronto aperto alla famiglia nomade in prima persona. "L’interlocuzione è cordiale, ed è importante mantenere aperto un canale – sottolinea Mazzoni –. Ma è evidente che presenta delle difficoltà". Incomprensioni che non hanno spento la volontà di trovare una via risolutiva alla questione. "Abbiamo fatto delle azioni ad hoc come Quartiere, anche molto dirette, con queste persone, per cercare di sensibilizzarle rispetto al fatto che si tratta di un parcheggio pubblico – precisa la presidente –. C’è stato un dialogo aperto per arrivare a un cambiamento della situazione, anche con i residenti".
I cittadini hanno ripetutamente chiesto aiuto all’amministrazione perché spaventati dal degrado in cui riversava l’area di parcheggio comunale. Una situazione di disagio che ormai esisteva da tempo, perché l’accampamento, seppur in maniera ridotta, si è creato diversi anni fa. Il gruppo di nomadi, infatti, girovagava nella zona già "dal 1991 – afferma Claudio Mazzanti, consigliere comunale Pd ed ex presidente del Navile –. Il movimento è continuo, ma questo non consente loro di creare lì un campo. Ci sono stati vari interventi delle forze dell’ordine e più volte sono stati sanzionati per bivacco, perché campeggiavano all’esterno dei camper". Dopo anni di assidua interlocuzione, però, il problema sembrerebbe essersi risolto. "I cittadini mi hanno contattato per avvisarmi del fatto che il parcheggio fosse vuoto, consentendo anche agli operatori di poter pulire la zona – conclude Mazzanti –. Questa operazione, quindi, che era iniziata tanto tempo fa, alla fine, qualcosa è riuscita a risolvere. A ogni segnalazione, il Quartiere si è sempre attivato. Ma ora ci sarà anche un’evoluzione della sistemazione dell’area".
Mariateresa Mastromarino