ANGELA CARUSONE
Cronaca

Il veterinario UniBo risponde: pulce, zecche e altri parassiti in cani e gatti: che fare?

La professoressa Francesca Aspidi, esperta in dermatologia, spiega i pericoli, anche per i compagni vita umani. “La copertura deve essere attiva anche in inverno”

Parassiti in cani e gatti? Risponde Francesca Aspidi, medico veterinario referente di dermatologia al Dimivet – Dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna

Bologna, 17 giugno 2024 – Come difendere i nostri cani e gatti dai parassiti? Una buona copertura antiparassitaria è sicuramente il primo passo per tutelare la salute non solo degli animali da compagnia ma anche quella dei padroni. Esistono infatti, parassiti che possono infestare le abitazioni. Per capire cosa fare e come comportarsi abbiamo intervistato Francesca Aspidi, medico veterinario referente di dermatologia al Dimivet – Dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna, a Ozzano dell’Emilia. 

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Il rischio parassiti è sempre dietro l’angolo. Cosa consiglia a chi ha cani e gatti?

"Innanzitutto è bene distinguere la tipologia di parassiti, se permanenti o temporanei. Alcune tipologie infatti, dopo aver punto l’animale infestano le abitazioni come le pulci. Non sono da sottovalutare neanche gli acari: un determinato tipo può causare la rogna demodettica che colpisce soprattutto i cuccioli e non è contagiosa per i cani, mentre esiste un tipo che è contagioso per i gatti. Nel caso in cui il proprio animale si gratti in maniera anomala è necessario farlo visitare da un veterinario che oltre a capirne la causa può individuare il tipo di parassita eventualmente presente, studiare la reazione del pet e consigliare la giusta cura. Alcuni cani o gatti possono scatenare anche una reazione allergica, ed è necessario intervenire per ristabilire la situazione. Il tema parassiti è ampissimo”.

Quale sarebbe una giusta copertura antiparassitaria?

"Innanzitutto sfatiamo il mito che l’antiparassitario va messo solo in estate. I principali parassiti sono zecche, pulci, pidocchi, zanzare e acari e ormai li troviamo dodici mesi su dodici. Questo implica che la copertura deve essere annuale. Sicuramente si può optare con il proprio veterinario la copertura antiparassitaria più idonea per il cane o gatto, ma l’animale deve essere coperto. Di prodotti ne esistono tanti, sia per via orale che solo cutanea, ma non c’è una giusta copertura per tutti perché sono tanti gli elementi da prendere in considerazione, come la tolleranza del pet, l’ambiente in cui vive e così via”.

Cosa rischiano gli animali non protetti?

“Il rischio non lo corrono solo gli animali ma anche i padroni. Le zecche possono trasmettere malattie pericolose, così come i pappataci possono trasmettere la leishmaniosi . Questo solo per fare due esempi. In ogni caso il cane o il gatto possono sviluppare malattie gravi o grossi problemi dermatologici”.

Se un animale è allergico agli antiparassitari cosa bisogna fare?

"Purtroppo ci sono cani o gatti che non riescono a tollerare le sostanze chimiche presenti nei più classici antiparassitari. In commercio ne esistono alcuni di naturali, come l’olio di neem, ma non abbiamo abbastanza studi in merito. Sappiamo che funziona ma la sua durata sull’animale è molto molto breve. In caso di animale allergico sarà sempre il veterinario a consigliare la migliore soluzione, perché esattamente come gli esseri umani ogni cane o gatto è diverso dall’altro e solo la conoscenza della storia e della salute dell’animale può portare a studiare la giusta soluzione contro i parassiti”.