Verdi e dem, scintille in Consiglio comunale: "C’è chi pensa alle rane e scorda le minacce"

Scintille tra Pd e Verdi in Consiglio comunale su sversamento di vernice al parco Grosso e minacce a Borsari. Solidarietà al assessore e dibattito su interventi prioritari. Polemiche sul Don Bosco e abbattimento alberi per il tram.

Verdi e dem, scintille in Consiglio comunale: "C’è chi pensa alle rane e scorda le minacce"

Verdi e dem, scintille in Consiglio comunale: "C’è chi pensa alle rane e scorda le minacce"

Scintille tra Pd e Verdi in Consiglio comunale sul tema Besta e Don Bosco. A dar vita ad un botta e risposta in aula sono stati la dem Giulia Bernagozzi e il verde Davide Celli (nelle foto). Il consigliere era intervenuto per condannare uno sversamento di vernice ai danni delle rane che vivono nello stagno didattico del parco Grosso. Bernagozzi, dopo aver preso la parola ed espresso solidarietà all’assessore Simone Borsari, ha chiuso con un affondo rivolto a Celli: "Mi aspettavo una presa di posizione sulla vernice usata contro il laghetto delle rane al Grosso, che è meraviglioso, ma anche sulla vernice usata per scrivere ‘Borsari muori male’". Il rappresentante dei Verdi ha replicato sostenendo che Bernagozzi abbia sindacato sul suo operato di consigliere prescrivendo una "gerarchia" degli interventi da fare e chiarendo che "da parte mia Borsari ha la massima solidarietà, io condanno chi fa scritte e inoltra minacce di morte, come ho sempre fatto". Però al Don Bosco "c’è chi manifesta a giusta ragione e chi lo fa in modi estremamente condannabili, per cui cerchiamo di non strumentalizzare troppo quello che sta succedendo".

Intanto, dal Pd sono numerosi gli interventi di solidarietà verso Borsari (che ha preso la parola per ringraziare della solidarietà ricevuta), il sindaco Matteo Lepore, la vicesindaco Emily Clancy, l’assessore Raffaele Laudani e il circolo Pd di viale della Repubblica. Anche Detijon Beaj di Coalizione civica è intervenuto, ribadendo che "la tutela del verde è fondamentale, ma non possiamo mescolare la speculazione e cementificazione privata con la scuola pubblica e con un’opera pubblica come il tram, che serve a togliere le auto dalla strada. Su questo è un campanello d’allarme tutto quello che è successo e la violenza che c’è stata al Don Bosco, fatta e subita, perché le immagini sono raccapriccianti. Però va anche detto che gli abbattimenti degli alberi ci sono stati per il sedime del tram – precisa Begaj – e non per la ciclabile, che è ricavata all’interno dei metri previsti per il sedime. Quindi credo che anche chi fa parte di associazioni e consulte che si occupano sia del verde che della bicicletta debbano prendere atto di questo e aiutarci a disarticolare le fake news su alberi che sono stati 13 salvati e 46 tagliati, di ci 18 erano arbusti".