Benché il tema delle migrazioni sia al centro del dibattito pubblico, non esisteva una mappa globale e ad alta risoluzione che permettesse di monitorare e ricostruire l’andamento dei flussi migratori. A colmare questa lacuna ci ha pensato un gruppo internazionale di ricerca che include Raya Muttarak, professoressa al Dipartimento di Scienze Statistiche ‘Paolo Fortunati’ dell’Università di Bologna. Lo studio - pubblicato su Nature Human Behaviour - mette a disposizione un database (accessibile liberamente e organizzato anche in una mappa interattiva) per osservare le migrazioni umane a livello globale negli ultimi due decenni (2000-2019), non solo tra paesi diversi e all’interno di singoli paesi, ma anche tra diverse aree geografiche e socioeconomiche. "Raccogliendo dati annuali sulle migrazioni umane a livello globale, il database può essere molto utile per rispondere a domande fondamentali su questo fenomeno, ad esempio il rapporto tra zone urbane e zone rurali, o il ruolo del cambiamento climatico – spiega la professoressa Muttarak –. Queste informazioni, inoltre, possono essere combinate con dati ambientali e socio-economici, consentendo un’analisi completa dei fattori che innescano i fenomeni migratori".
CronacaVent’anni di flussi migratori Una mappa Unibo per studiarli