Bologna, 24 gennaio 2022 - Gli occhi elettronici non perdonano. Nemmeno durante il lockdown. Da quello che emerge dall’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Sassone sulle sanzioni comminate dagli autovelox di via Stalingrado e via Panzacchi negli anni 2019, 2020 e 2021 (numeri riferiti fino a ottobre), infatti, le multe aumentano di anno in anno. E nonostante la pandemia ci abbia costretti in casa per un certo periodo, sia nel 2020, sia nei primi 9 mesi e mezzo del 2021, il trend è in crescita. Se, infatti, in epoca pre-Covid i due occhi elettronici hanno fatto 93.230 multe, nel 2020 si è arrivati a quota 94.063. E nel 2021? Le multe sono 82.476, ma non vengono conteggiati gli ultimi giorni di ottobre, più novembre e dicembre. Insomma, è facile che anche il conto finale dell’anno appena passato dimostri un aumento delle sanzioni.
Numeri che fanno infuriare Fratelli d’Italia, col capogruppo Sassone sul piede di guerra: "Da quando sono stati installati i velox a Bologna non si registrano cali significativi degli incidenti, né in viale Panzacchi né in via Stalingrado. Diversamente, per le casse del Comune sono una vera e propria macchina da soldi, visti i milioni che portano. Basti pensare che nel 2020 (anno del lockdown) i due velox hanno fatto più multe che nel 2019 e nei primi nove mesi e mezzo del 2021 il trend è elevato e quasi l’80% delle infrazioni è per superamento del limite sotto i 10 chilometri orari". Se, infatti, prendiamo il 2021, sono oltre 53mila le multe per aver superato il limite entro i 10 chilometri orari in via Stalingrado, a fronte di oltre 13mila fra i 10 e i 40 chilometri orari. Lo stesso, in viale Panzacchi con i multati per aver di poco superato il limite che sono praticamente cinque volte di più più spericolati (tra gli 11 e i 40 Km/h in più rispetto al limite). "Nessuno pretende impunità per chi viola il codice della strada qualsiasi mezzo usi, auto, moto o bici, ma non può questa amministrazione di continuare a voler far credere ai cittadini che questi strumenti siano necessari per la sicurezza stradale, tema serio che non può essere banalizzato e risolto solo con gli autovelox, come vorrebbe fare il Pd", attacca Sassone. Che rivendica la necessità di portare avanti un lavoro di prevenzione, da fare anche nelle scuole educando i ragazzi al rispetto delle regole del codice della strada, oltre a rendere davvero migliore la qualità delle strade cittadine, spesso insicure. "Se non si fa tutto ciò pare chiaro che l’intento del Comune sia solo quello di fare cassa", chiude il capogruppo di FdI.