Vede la rapina e insegue il bandito. Maresciallo cade e si ferisce ma fa identificare il colpevole

Il comandante della Stazione dei carabinieri Navile Nicola Patti ha riportato lesioni a ginocchio e torace. Il ladro riconosciuto e preso dopo poche ore: aveva minacciato un ragazzo con una catena per rubargli la bici.

Vede la rapina e insegue il bandito. Maresciallo cade e si ferisce ma fa identificare il colpevole

Il luogotenente Nicola Patti, 59, è lo storico comandante della Stazione Navile. Ha ricevuto sei giorni di prognosi

Per tentare di catturare un rapinatore, nonostante una differenza d’età di quasi 40 anni, un sottufficiale dei carabinieri si è messo all’inseguimento e lo ha quasi raggiunto, se una caduta non lo avesse fatto finire a terra. Il giovane, un 22enne originario del Senegal, alla fine è stato rintracciato e denunciato, due giorni dopo. Protagonista dell’episodio è il luogotenente dell’Arma Nicola Patti, storico comandante della stazione Bologna Navile e da decenni in servizio in città.

Martedì pomeriggio in via Indipendenza il carabiniere ha assistito al furto di una bici, ai danni di un giovane che era entrato in un negozio. Il furto è degenerato in rapina per la reazione violenta del ladro che, quando si è visto scoperto dal proprietario della due ruote, l’ha minacciato con una pesante catena che aveva con sé. Dopo di che, quando il carabiniere 59enne è intervenuto per bloccarlo, gli ha dato uno spintone per liberarsene ed è fuggito. Immediatamente è scattato l’inseguimento da parte del luogotenente, che però, all’altezza del portico nei pressi di piazza VIII Agosto, quando ormai aveva raggiunto il rapinatore, nell’impeto di bloccarlo è scivolato cadendo rovinosamente a terra. Subito soccorso dai passanti e poi dai sanitari del 118, Patti è stato medicato all’ospedale Sant’Orsola e ha ricevuto sei giorni di prognosi per lesioni al torace e al ginocchio sinistro.

Il giovane senegalese, poco prima del tentativo di rapina della bicicletta aveva compiuto un furto in un negozio di abbigliamento di via dei Mille, e aveva nascosto la refurtiva, quattro paia di pantaloni, nello zainetto che portava con sé e di cui si è liberato durante la fuga. Il bottino è stato quindi recuperato dai militari della Stazione Navile e riconsegnato ai legittimi proprietari.

Il ventiduenne era però un volto ben noto ai carabinieri della Navile, per diversi piccoli precedenti, e durante il tentativo di rapina e la fuga è stato pure ripreso da alcune telecamere di via Indipendenza: così, nel giro di neppure 48 ore è stato rintracciato dai miliari dell’Arma nei pressi di via Gobetti, e portato in caserma.

Essendo trascorsa la flagranza, però, non è stato arrestato, bensì denunciato a piede libero per furto e tentata rapina, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale. Non sono state disposte misure cautelari nei suoi confronti. Il ventiduenne aveva anche precedenti specifici e una misura cautelare pendente a Parma.

Federica Orlandi