Bologna, 15 dicembre 2023 – Cinquecento droni in volo nel cielo sopra la Montagnola. Il connubio fra la musica classica con le note pop di Cesare Cremonini. Un regalo alla città in uno spazio normalmente poco valorizzato come piazza VIII Agosto. Gli elementi di novità non mancheranno il 20 dicembre quando Bologna Festival e Illumia offriranno il nuovo spettacoli di luci E quindi uscimmo a riveder le stelle. Ideato da Maddalena Da Lisca e subito appoggiato dal presidente di Illumia Marco Bernardi, il drone-show, realizzato in pochissimo tempo, ha richiesto decisamente un bel dispiegamento di forze.
Realizzato dalla francese Dronisos – leader mondiale del settore e rappresentato in Italia da Artech del ’mister Forbes under 30’ Luca Toscano – vedrà una squadra di 22 addetti arrivare direttamente per l’occasione. Team cui andranno aggiunti altri circa trenta professionisti e operatori per preparare uno spettacolo che richiederà "un monumentale apparato di sicurezza" e la chiusura del parco della Montagnola anche durante le prove (lo spazio aereo è stato concesso alle 2 di notte del 18 e 19 dicembre).
Durante lo show, che durerà 12 minuti e verrà replicato alle 17.30, 19.30 e 21.30 – l’accesso per il pubblico è libero, saranno poste transenne perché la gente non si riversi su via Irnerio – simboli della nostra città e del Natale si fonderanno a suon di musica nello sciame di droni e nei loro giochi di luce e colori. Dopo i video mapping su San Petronio e sulle Torri di Kenzo Tange e il Requiem diretto dal maestro Riccardo Muti lo scorso anno, Bologna Festival "azzarda ancora una volta le sperimentazioni su nuovi linguaggi e tecnologie e si cimenta nell’utilizzo di spazi inusuali per lo spettacolo: questa volta tocca al cielo", ha aggiunto da Lisca, rivendicando la scelta di unire la musica pop di Cremonini a classici come lo Schiaccianoci di Ciajkovskij e Strauss, "sdoganando anche una nuova piazza come piazza VIII Agosto cercando di trasformarla in un salotto". "Speriamo questo regalo alla città diventi una tradizione – ha aggiunto Bernardi –, ci piace contribuire alla bellezza e lo spettacolo ha una vicinanza con quanto fa Illumia. Mi piace l’idea dell’alzare gli occhi al cielo: è un augurio alla città di alzare lo sguardo, mentre a volte, affannati nella vita di tutti i giorni, ci si accontenta della mediocrità". E a proprosito di sguardi in alto, come quello verso la nostra Garisenda, durante la serata del 20 sarà lanciata una raccolta fondi: oltre l’impegno per l’associazione ’La mongolfiera’, ha ricordato Bernardi, ci sarà anche quello per il salvataggio della torre malata. In caso di maltempo, pioggia o vento forte, lo spettacolo sarà rimandato al 21 sera.