MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Valentina Fino, la straziante lettera d’addio del fidanzato: “Per sempre insieme”

Andrea Pedata era con lei quando è precipitata: “Ho sentito un urlo e l’ho vista cadere. L’ho raggiunta, respirava ancora”. E ancora: “Ci eravamo conosciuti sui sentieri, eravamo legati nel profondo”

Bologna, 13 agosto 2024 – ‘Andrea e Valentina, per sempre insieme’. E’ lunga e commovente la lunga lettera che il fidanzato di Valentina Fino, 31 anni, ha scritto alla sua amata morta precipitando sull’Alpe di Succiso, nel Reggiano.

Valentina Fino, 31 anni, morta in un incidente in montagna: la lettera di addio del fidanzato Andrea Pedata
Valentina Fino, 31 anni, morta in un incidente in montagna: la lettera di addio del fidanzato Andrea Pedata

“Valentina ci dedicava queste parole un’ora prima di andarsene, sul libro di vetta custodito sulla croce del monte Casarola. L'unica consolazione è che se n’è andata felicissima, facendo ciò che più amava al mondo”.

Andrea Pedata, 34enne di Carpi, era il compagno dell’infermiera dell’Ant ed era con lei quando è caduta tragicamente in un dirupo mentre percorreva il sentiero Barbarossa. A pochi giorni dall’incidente, Andrea affida alla lettera i suoi pensieri e il suo amore verso la compagna. “Avevamo tanti progetti insieme. Di vita soprattutto. Ma anche di escursionismo. Ci siamo conosciuti sui sentieri. C'è stata un'immediata e fortissima connessione. Come se fossimo legati nel profondo. E non solo dalla passione per la montagna. Entrambi molto sensibili. Riservati e introversi. Ma la nostra priorità era essere sempre gentili verso il prossimo. Entrambi eravamo appassionati di escursionismo da molti anni. Stavamo ore a camminare”.

Valentina Fino lavorava per l’Ant di Bologna, nell’assistenza ai malati oncologici. L'infermiera di 31 anni è morta in un incidente in montagna nel Reggiano
Valentina Fino lavorava per l’Ant di Bologna, nell’assistenza ai malati oncologici. L'infermiera di 31 anni è morta in un incidente in montagna nel Reggiano

Il carpigiano poi ricorda la prudenza di Valentina: "Lei soprattutto era molto coscienziosa e minuziosa nello studio dei tracciati. Chiunque abbia girato in montagna con lei lo può confermare. Questo mi dà la certezza che non avrebbe mai imboccato un sentiero se l'avesse reputato pericoloso, soprattutto avendo un occhio di riguardo percorrendolo con me. Purtroppo è successa una cosa terribile. Ancora non me lo riesco a spiegare. Il dolore è troppo forte. Ho sentito un urlo e l'ho vista volare. Mi sono sporto e non c'era più – ricorda –. Poi il pensiero che potesse essere spaventata e dolorante giù da quel burrone mi ha fatto prendere la decisione di calarmi. Ho affrontato una discesa molto ripida di 100 metri, senza mai pensare che lei non ci fosse più. In qualche modo l'ho raggiunta. Respirava ancora. Senza toccarla ho provato a chiamarla, ma era incosciente. Dopo poco avevamo sopra la testa un elicottero dei vigili del fuoco e uno del Soccorso Alpino. I soccorritori si sono calati 35 minuti dalla mia prima chiamata. Un intervento impeccabile. Poco dopo la notizia. Valentina non ce l'ha fatta. Mi è crollato il mondo addosso”.

Il funerale si svolgerà domani, mercoledì 14 agosto, alle 11.30 nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Borgo Panigale, a Bologna.