FRANCESCO MORONI
Cronaca

Valditara e Ugolini, scuola e politica: "Bologna e regione realtà dinamiche. Ma serve valorizzare di più i talenti"

Il ministro ha incontrato la candidata civica sostenuta dal centrodestra alle Regionali: "Può fare la storia"

Valditara e Ugolini, scuola e politica: "Bologna e regione realtà dinamiche. Ma serve valorizzare di più i talenti"

Elena Ugolini e Giuseppe Valditara

"Bologna e l’Emilia-Romagna sono dinamiche e moderne. Qui Ugolini può fare la storia". Giuseppe Valditara abbraccia la città ed Elena Ugolini: il ministro dell’Istruzione ha incontrato la rettrice del Malpighi, candidata civica sostenuta dal centrodestra alle Regionali, ricordando la centralità delle Due Torri e di una regione in cui, tuttavia, "al pari di altre zone del nord Italia aumenta la dispersione scolastica,". Dispersione che "va contrastata, ad esempio, replicando quanto fatto con l’Agenda Sud (il decreto presentato un anno fa e dedicato alle realtà scolastiche più fragili, ndr), con un investimento di milioni di euro".

Scuola e politica dunque, "con la persona al centro", come recita lo slogan della campagna elettorale ugoliniana. "Valorizzando le persone e le competenze dei nostri ragazzi", fa eco Valditaria, che nella sede di Confindustria Emilia Area Centro ha presentato il suo libro ‘La scuola dei talenti’. Presenti i candidati alle Regionali Francesco Sassone e Marta Evangelisti per FdI, Giulio Venturi e Daniele Marchetti per la Lega.

"Ogni giovane ha talenti meravigliosi – puntualizza il ministro –. Nel volume io cito Howard Gardner (psicologo e docente statunitense, ndr), che ha ribaltato la vecchia impostazione di inizio ‘900 parlando di intelligenze multiple. Serve una scuola che sia sempre più istituzionale, la sperimentazione sull’intelligenza artificiale che ho voluto avviare va in questa direzione. E dovrà essere sempre e costantemente guidata dai docenti".

E ancora il ‘Piano Estate’ o il ‘Modello 4+2’, che permette agli studenti dei percorsi quadriennali di poter accedere direttamente alle scuole ad alta specializzazione tecnologica post diploma (per il conseguimento di un titolo di tecnico superiore) o, in alternativa, di ottenere un certificato spendibile nel mondo del lavoro dopo quattro anni, al pari di un diploma quinquennale, anche con accesso all’Università.

Ma anche la riforma del calendario scolastico, tanto chiacchierata a Bologna, su cui però il ministro taglia corto: "Abbiamo un certo numero di giornate che devono essere svolte necessariamente, c’è una flessibilità regionale e credo che, da questo punto di vista, sia importante che le scuole abbiano le ore sufficienti a completare i programmi". Il calendario così come concepito, insomma, "difficilmente verrà modificato".

Valditara non si scompone nemmeno sul caso di Christian Raimo, docente sospeso per tre mesi dopo le parole rivolte al ministro ("È competenza degli uffici scolastici, abbiamo un milione e duecentomila dipendenti e non posso occuparmi di tutto", chiude il titolare del dicastero) e osanna Ugolini: "Ha grande competenza ed esperienza, se vincesse farebbe sicuramente la storia". Lei, sorridente, ringrazia e replica: "Stiamo incontrando le persone in tutta la regione: è importante tornino al centro di politiche e leggi che da decenni le hanno messe da parte".