ZOE PEDERZINI
Cronaca

L’attesa della Val di Zena per il Tour: “Ricordiamo al mondo che siamo stati alluvionati”

Ad attendere i ciclisti, oltre ai tanti tifosi, i cittadini del Comitato Val di Zena che, per l’occasione ha creato un’installazione ad hoc: “Soddisfazione e orgoglio per il passaggio della Grande Boucle su queste strade, ma serve una rigenerazione del territorio”

La Val di Zena aspetta il Tour de France: "Ricordiamo al mondo che siamo alluvionati"

La Val di Zena aspetta il Tour de France: "Ricordiamo al mondo che siamo alluvionati"

Pianoro (Bologna), 29 giugno 2024 – Pianoro è uno dei tanti territori dell’area metropolitana bolognese che domani si tingerà di giallo al passaggio del Tour de France.

Ad attendere i ciclisti in Val di Zena, oltre ai tanti tifosi, i cittadini del Comitato Val di Zena che, per l’occasione, ha creato anche un’installazione ad hoc.

Queste le parole del Comitato: “Per la prima volta nella storia il Tour de France, terzo evento sportivo più seguito al mondo, domani, domenica 30, attraverserà la Val di Zena. Noi residenti, che amiamo questo territorio incantevole, recentemente riconosciuto patrimonio Unesco, e che ci siamo aggregati nel Comitato Val di Zena, dopo l’alluvione e le frane del maggio 2023, salutiamo il Tour ed esprimiamo soddisfazione ed orgoglio per la decisione di transitare su queste strade, tanto amate dai ciclisti. La Val di Zena è un unicum ambientale e proprio per questo va valorizzata e fatta conoscere maggiormente, come avvenuto nei giorni scorsi con il passaggio della Mille Miglia e come avverrà sicuramente domani con il passaggio della seconda tappa del Tour de France”.

Rigenerazione del territorio

Non manca però qualche parola di critica: “Allo stesso tempo è urgente ed indispensabile e chiediamo con forza alle Istituzioni responsabili (Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comuni di San Lazzaro di Savena e Pianoro) l’avvio di un percorso di rigenerazione del territorio e la messa in sicurezza idrogeologica dell’intera vallata, con particolare attenzione ai centri abitati. A oltre un anno dagli eventi franosi ed alluvionali constatiamo purtroppo che, nonostante nostre precise segnalazioni e pressanti richieste, ancora ben poco è stato fatto dalle Istituzioni responsabili, sia sui movimenti franosi nella vallata che nella ripulitura, manutenzione e risagomatura dell’alveo del torrente. Nel salutare con una grande scritta il Tour de France in Val di Zena, abbiamo deciso non di fare polemiche ma di ricordare al mondo che siamo stati alluvionati e ci aspettiamo pertanto che questo territorio ed i suoi abitanti vengano messi in sicurezza quanto prima”.