Bologna, 28 ottobre 2021 - Tra Ausl e medici di base c’è l’accordo. E ora le terze dosi per gli over 60 possono partire anche sotto le Due torri già da martedì. "C’è l’intesa con la Fimmg, la sigla più rappresentativa dei medici di base, – conferma il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon – abbiamo condiviso alcuni punti sia sul vaccino antinfluenzale sia sull’abbinamento con la terza dose dell’anti-Covid. Sono molto soddisfatto, vogliamo fare ancora un percorso insieme ai medici di medicina generale, sperando nella fine di questa pandemia".
Il focus Variante Delta plus: cos'è e quanti casi in Emilia Romagna - Coronavirus in Emilia Romagna, il bollettino: dati e contagi
Hub stop. Per gli over 80 (dove arriverà l’aiuto sostanziale per le domiciliari dai medici di base), nel frattempo, le terze dosi sono già iniziate e solo la scorsa settimana le prenotazioni erano 14.000. "Ora apriremo a tutti gli altri, abbiamo già distribuito ai medici sia l’antinfluenzale che il Pfizer". Con una copertura al 90% dell’intera popolazione bolognese, non verranno aperti al momento nuovi hub, bensì ridimensionati. "Abbiamo punti vaccinali, come la Cicogna (San Lazzaro, ndr ), che possono fare numeri importanti. Al giorno vacciniamo 2.200-2.400 persone (il record 12.000), delle quali 250-300 prime dosi, 700 seconde, la maggior parte terze".
Il punto Covid e terza dose di vaccino, Bonaccini: "Sarà inevitabile per tutti"
Come fare. Terzo vaccino che potrà essere prenotato tramite Cup (o Cupweb) oppure rivolgendosi al proprio medico curante. "Dobbiamo offrire modelli snelli ai cittadini – aggiunge Bordon –, non abbiamo più i grandi hub e quindi dobbiamo avere un’organizzazione che garantisca il vaccino a tutti, in partnership coi medici di base". Tra la seconda e la terza "devono essere passati 6 mesi", ricorda il direttore generale il quale aggiunge subito: "Siamo partiti con gli over 80 perché sono i più fragili e quelli che si sono vaccinati a febbraio. Se poi in futuro tutta la popolazione dovrà essere richiamata vedremo di triplicare il modello".
Giovani. L’unica fascia con criticità è quella 12-19, in particolare la 12-14 "meno coperta". E qui, conferma Bordon, "abbiamo i focolaio". Le 35 classi in quarantena (ieri casi alle elementari Carducci con i bimbi messi in Dad, ndr ) sono di materne, primarie e scuole medie inferiori. "Dove troviamo anche quella fascia che non può essere vaccinata perché sotto i 12 anni". Mentre stanno andando "molto bene le scuole superiori dove non abbiamo particolari focolai". Restando alle superiori, da ieri a Molinella cinque classi sono in Dad per un docente positivo.
No vax. Tra gli obiettivi della campagna vaccinale c’è quello di ridurre il numero dei No vax: "Lavoriamo per diminuirli, quei 300 che oggi si avvicinano al vaccino, che dovevano farlo mesi fa e non l’hanno fatto, per noi sono una piccola vittoria. Sono 300 vaccinati in più e 300 che non andranno a fare il tampone. Abbiamo pazienza e perseveranza nel portarli dalla nostra parte".
Antinfluenzale. Procede spedita anche la vaccinazione contro l’influenza stagionale. "Lo scorso anno a Bologna si è vaccinato il 72.4%. Ma puntiamo a fare meglio, l’influenza crea fattori di rischio notevoli".
Contagi. Intanto aumentano ancora i contagi da Covid: 71 nelle ultime 24 ore. Ma il dato negativo sono i 7 morti: tra gli 86 e i 99 anni di Bologna (3), Zola Predosa, Monghidoro, Castenaso e San Lazzaro.