Vaccino a Bologna, le ultime notizie
Bologna, 31 maggio 2021 - “Entro il 19 giugno contiamo di aver somministrato almeno una dose ai 50enni che hanno prenotato, per poi partire con i 40enni”. Per metà agosto, invece, l’obiettivo è “arrivare a una copertura del 70-80%”. A fare il punto sulla campagna vaccinale anti Covid, “che sta procedendo bene”, è direttamente il direttore generale dell’Ausl Paolo Bordon, che spiega come questa sera sia in programma “un incontro con la Regione per capire come muoversi per quanto riguarda il resto della popolazione".
Prenotazione vaccino per chi ha meno di 40 anni: come fare in Emilia Romagna
Nell’area metropolitana saranno cinque: il primo partirà il 3 giugno San Lazzaro, con l’obiettivo di "arrivare a fine luglio o metà agosto con una copertura che garantisca o quasi la cosiddetta 'immunità', raggiungibile solo con il completamento delle seconde somministrazioni. L'unica nota dolente è il calo delle adesioni man mano che si abbassa la fascia d'età delle persone da vaccinare. “Tra gli anziani abbiamo avuto un'adesione tra le più alte a livello nazionale, tra l'85 e il 90%, mentre scendendo con l'età si abbassa anche l’adesione - puntualizza ancora il direttore dell’Ausl -. Serve un gran lavoro durante l'estate per sensibilizzare, ad esempio, i 40enni e i 50enni, la cui adesione al momento è intorno al 65%: noi puntiamo all’80%. Se prima ci si metteva in coda per prenotare, ora dobbiamo andare a cercare queste persone, alcune delle quali hanno la percezione che la malattia non le riguardi". L’obiettivo del summit di questa sera è soprattutto quello di discutere nuove misure per intensificare ancora la campagna: “L’Ausl sta progettando iniziative sul territorio per arrivare al vaccino con modalità semplificate, ad esempio degli ‘Open day’ - chiosa Bordon -. Ne discuteremo questa sera con la Regione, e penso che nel corso del mese di giugno qualche iniziativa la faremo. Abbiamo usato il camper per andare nei luoghi dove c'era un'adesione più bassa da parte dei 70enni e ha funzionato, perché abbiamo fatto tra le 80 e le 100 vaccinazioni, ma per le persone più giovani servirà aprire centri vaccinali in modalità 'semplice'".
Infine, il direttore dell'Ausl auspica che "si riesca a 'coprire' anche i ragazzi sopra i 12 anni prima dell'inizio della scuola, quindi tra agosto e settembre”, con una situazione in netto miglioramento e i dati sui ricoveri che si attestano "su 130, di cui 40 in terapia intensiva o semi-intensiva, con pochi over 70”.