ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Ustica, l’urlo dei parenti delle vittime: “I Paesi amici dicano cosa è successo”

L’incontro in Comune, il sindaco Lepore: “Dobbiamo restituire la dignità a questo dolore”. Presente anche Pasquale Diodato, che nella strage perse tre figli, la moglie e la cognata

Bologna, 27 giugno 2024 – Manca ancora un pezzo alla verità sulla strage di Ustica. Nonostante siano passati 44 anni dal 27 giugno 1980 quando morirono 81 persone a bordo del Dc-9 Itavia  partito da Bologna verso Palermo, ci sono ancora ostacoli, depistaggi, tentativi di riscrivere la storia.

Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime di Ustica
Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime di Ustica

Lo denuncia Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime di Ustica, lo ripete il sindaco Matteo Lepore e la regione Emilia-Romagna con la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti in rappresentanza del governatore Stefano Bonaccini. Nella consueta celebrazione a Palazzo d’Accursio, nell’Aula del consiglio comunale con anche presenti il deputato Andrea De Maria e il senatore Walter Verini, si parte dalla parole - chiare - e molto applaudite del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Parole “non formali, o di circostanza“, sottolinea il sindaco, mentre Bonfietti legge la nota del Presidente (“La Repubblica fu profondamente segnata da quella tragedia, resta una ferita aperta anche perché una piena verità ancora manca e ciò contrasta con il bisogno di giustizia che alimenta la vita democratica“, da qui, “la Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che avvenne”) tra la commozione dei presenti.

“Non sono mica nemici la Francia, l’America, l’Inghilterra, il Belgio, che quella notte erano in cielo. Cosa ci facevano? Non riusciamo a farcelo dire? Non ci riesce la magistratura? Bene: che ci riesca la politica, il governo“, è l’appello di Bonfietti, citando le sentenze relative all’abbattimento dell’aereo da parte di un missile. Altrimenti? "Me lo chiedono sempre gli studenti che visitano il nostro museo e che a volte io accompagno. Loro mi dicono: gli facciamo l'embargo se non rispondono. Noi siamo stati capaci, lo siamo anche oggi, di fare l'embargo a qualche Paese perché non ci piace quello che sta facendo".

Strage di Ustica, anniversario amaro: Pasquale Diodato e Daria Bonfietti
Strage di Ustica, anniversario amaro: Pasquale Diodato e Daria Bonfietti

“Si deve grattare attorno quel muro di gomma. Intravedere qualcosa oltre, per avere pienezza di quanto accaduto 44 anni fa“, rimarca Lepore ricordando l’importanza della nuova “Fondazione Museo per la memoria di Ustica“ che punta “ad affrontare nebbia e silenzio” di una tragedia “che non è solo bolognese, ma è nazionale e internazionale”. La richiesta, di Bologna, è netta: “Dobbiamo restituire la dignità ai famigliari e al loro dolore”, sottolinea Lepore. Bonfietti, più volte commossa, in Aula cita anche Pasquale Diodato, che nella strage perse tre figli, la moglie e la cognata, “che nonostante l’età è voluto essere qui“, rimarcando la necessità di continuare la battaglia per la verità anche nel nome del giornalista Andrea Purgatori, scomparso un anno fa. 

“Il 27 giugno 1980 venne abbattuto un aereo nei cieli da un missile violando confini e dignità del nostro Paese – scandisce la presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime – fu un atto di guerra, come confermato dalle sentenze”, mentre è vergognoso che “nel partito della bomba si iscrive oltre all’ex ministro Carlo Giovanardi e i generali in pensione anche la destra parlamentare“.

Non mancano affondi al governo perché “Meloni è inadempiente dopo la direttiva di Matteo Renzi sulla desecretazione degli atti”, mentre Petitti definisce “inaccettabili certe dichiarazioni di chi vuole riscrivere la verità. Non ce la faranno”.

Infine, qualche riferimento alle nuove rivelazioni, uscite dall’ultima trasmissione Rai condotta da Massimo Giletti, con il deputato dem De Maria che ha chiesto al ministro degli Esteri Antonio Tajani “di riferire alla Camera sulle iniziative che può assumere il governo per raggiungere la piena verità su Ustica”.