FRANCESCO MORONI
Cronaca

Ustica, l’anniversario della Strage. Bonfietti: “Manca un pezzo di verità”

La presidente dell’Associazione parenti delle vittime sulla nuova Fondazione: "Terrà alto il valore della memoria"

"Continuiamo a dire con forza che manca un pezzo di verità e pretendiamo che sia aggiunto a tutto quello che già si sa su questa vicenda nel più breve tempo possibile".

Il relitto del Dc-9. dell’Itavia esposto al Museo della Memoria di Ustica e, nel riquadro, Daria Bonfietti (presidente Associazione parenti delle vittime)
Il relitto del Dc-9. dell’Itavia esposto al Museo della Memoria di Ustica e, nel riquadro, Daria Bonfietti (presidente Associazione parenti delle vittime)

Ha ricevuto diverse chiamate ieri Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, alla vigilia dell’anniversario da quel 27 giugno 1980, quando persero la vita i 77 passeggeri e i quattro membri dell’equipaggio del volo Dc-9 targato Itavia. Diverse chiamate arrivate soprattutto dopo il report di Massimo Giletti ‘Ustica: una breccia nel muro’, andato in onda su Rai 3 l’altra sera, che ha riportato l’attenzione su una vicenda lunga più di 40 anni fatta di inchieste, depistaggi, sentenze e zone d’ombra, ma soprattutto di "un pezzo di verità che manca ancora".

"Dopo che un giudice della Repubblica ci ha consegnato le cause dell’evento, cioè che il Dc-9 è stato abbattuto – puntualizza Bonfietti –, e dopo che sappiamo che in cielo quella sera c’erano aerei americani, francesi, belgi e alcuni libici con transponder spento, perché lo hanno detto gli esperti della Nato al giudice Priore decrittando i tabulati radar, sono passati 16 anni dalle dichiarazione dell’allora premier Cossiga e manca ancora un pezzo di verità. Noi chiediamo di terminare questa seconda, eterna fase istruttoria rispetto agli autori materiali, affinché si possa con chiarezza muovere le considerazioni su quello che è stato fatto e poi essere più precisi nelle richieste alla politica. Perché, se non ci arriva la magistratura a determinare chi ha abbattuto un aereo civile in tempo di pace, speriamo che il governo si muova per farsi dire dai suoi alleati finalmente la verità su quella sera".

Alle celebrazioni per il ricordo della Strage si aggiunge la nascita della ‘Fondazione Museo per la memoria di Ustica’, su iniziativa di Regione, Comune e altri promotori, a partire dall’Associazione parenti delle vittime. La Giunta di viale Aldo Moro ha approvato un progetto di legge che definisce la partecipazione della Regione come socio pubblico e riconosce un contributo iniziale alla Fondazione di 25mila euro (poi altri 125mila euro per il 2024, 150mila euro per il 2025 e altrettanti per il 2026). Ieri e oggi la legge viene discussa in Assemblea legislativa.

"Visto che nessuno è eterno, il ruolo della fondazione è proprio quello di valorizzare il museo in futuro e di farlo diventare sempre più un un polo culturale", chiude Bonfietti.