FRANCESCO MORONI
Cronaca

Ustica, la politica chiede risposte L’esperto: "Francia non trasparente"

De Maria (Pd): "Bisogna sollecitare i Paesi alleati". Crosetto (FdI): "Stupito che l’ex premier parli solo ora". Leonardo Lecce era sul veicolo che recuperò il Dc9 Itavia: "Qualcuno ispezionò il fondale senza avvisare".

Ustica, la politica chiede risposte L’esperto: "Francia non trasparente"

di Francesco Moroni

Le parole dell’ex premier Giuliano Amato su Ustica ("fu un missile sparato dai francesi") continuano a tenere banco e ad alimentare le reazioni da parte del mondo della politica. E non solo. Tanto che a intervenire è stato anche Leonardo Lecce: c’era lui a bordo del ‘Nadir’, la nave della società statale francese Ifremer incaricata del recupero del Dc9 a quasi 4mila metri di profondità.

"I francesi ispezionarono autonomamente l’area dove si inabissò il velivolo, senza avvisarci – riporta Lecce all’Ansa –: sui fondali trovammo tracce di mezzi già passati in zona. Ciò che ha detto Amato è coerente con quello che ho potuto accertare – prosegue l’esperto aeronautico –: l’aereo è stato colpito da un missile e l’operato dei francesi non è stato trasparente. Secondo la nostra perizia, l’aereo non si è disintegrato in volo, ma è arrivato integro all’impatto con l’acqua: i pezzi sono stati trovati in un’area di un paio di chilometri, mentre per lo scoppio di ordigni a bordo i resti si sparpagliano fino a 40 chilometri. E non è stata mai rilevata la presenza di bruciature: sui sedili non c’erano tracce di fiamme, cuscini e schienali erano nella fusoliera e non erano stati proiettati fuori".

Il botta e risposta politico, però, non si è fatto attendere. In primis è arrivata la reazione di Andrea De Maria, deputato del Pd, che presenterà un’interrogazione parlamentare: "È importante che si assumano iniziative verso Paesi amici come Francia e Stati Uniti, oltre che in sede Nato, per fare piena luce sulla strage – sottolinea De Maria –. Lo dobbiamo alle vittime e ai loro famigliari e alla dignità dell’Italia". De Maria specifica anche come "non si tratti di una battaglia di colore politico": "L’ho già fatto durante le passate legislature, ma credo che le parole di Amato richiedano un intervento immediato".

"L’Italia in questo momento è un Paese debolissimo. Qualcuno sta facendo strategia per noi: servono spiegazioni": così Rino Formica (nel 1980 ministro dei Trasporti). A parlare è stato anche Guido Crosetto, ministro della Difesa: "A stupirmi non è la tesi, ma la persona che ha voluto riportarla alla ribalta. Perché Amato ne parla adesso?".

"Se Amato ha delle novità parli nelle sedi opportune" sferza invece Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, mentre per il senatore Maurizio Gasparri (FI) "Amato dice cose smentite dalle sentenze".