REDAZIONE BOLOGNA

"Ustica, tesi fantasiose legate ai risarcimenti"

L’ex ministro Giovanardi in un convegno a Bologna. “Ecco il documento che prova l’origine della versione della battaglia nei cieli”

Il relitto dell'aereo di linea DC9 della compagnia aerea italiana Itavia (precipitato vicino all'isola di Ustica, il 27 giugno 1980, facendo 81 vittime) ricostruito nell'hangar di Pratica Di Mare, Roma, il 15 dicembre 2003. ANSA

Il relitto dell'aereo di linea DC9 della compagnia aerea italiana Itavia (precipitato vicino all'isola di Ustica, il 27 giugno 1980, facendo 81 vittime) ricostruito nell'hangar di Pratica Di Mare, Roma, il 15 dicembre 2003. ANSA

Bologna, 25 giugno 2024 – “Sulla base del processo penale e delle perizie abbiamo una certezza. E su questo il Governo non mi hai mai contraddetto: il DC-9 Itavia fu abbattuto dall’esplosione di una bomba nella toilette di bordo. Questa è la verità giudiziaria e tecnica". Dall’altra parte "abbiamo 34 o 35 fantasiose versioni propinate dai media. In realtà, dal punto di vista tecnico e giudiziario le cose sono state accertate. E oggi sveliamo un nuovo documento ufficiale". A parlare è Carlo Giovanardi, ex ministro dei Rapporti col Parlamento, intervenuto a Bologna per il convegno dal titolo ‘Ustica. Il vero muro di gomma’ promosso dall’Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica con la presidente onoraria Giuliana Cavazza.

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Una versione opposta a quella dell’Associazione dei familiari delle vittime di Ustica, che nel battersi per la verità si rifà alla sentenza ordinanza del giudice istruttore Rosario Priore, ovvero che l’incidente del Dc9, in cui morirono 81 persone, è conseguenza di un’azione militare e l’aereo è stato abbattuto.

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L’ex ministro ha reso noto un documento "del 1991, quando Sergio Berlinguer, che era il segretario generale della Presidenza della Repubblica al tempo di Cossiga, dice a Peter Secchia (ambasciatore Usa in Italia) che questa vicenda fantasiosa della battaglia aerea è tutta costruita su tre motivi: le assicurazioni che non vogliono pagare, alcuni familiari delle vittime e Itavia che sta cercando soldi. È un documento che Secchia manda al Dipartimento di Stato americano: guardate che il problema è questo, sono i risarcimenti".

c. c.