REDAZIONE BOLOGNA

"Un’unica scuola è preludio per altri tagli"

L’opposizione contraria all’accorpamento degli istituti comprensivi di Pianoro e Rastignano: "Il Comune ha fatto poco per l’istruzione"

"Un’unica scuola è preludio per altri tagli"

Il Comune annuncia che Pianoro avrà un unico istituto comprensivo. "La legge di bilancio approvata dal Governo prevede l’accorpamento degli istituti comprensivi sotto un certo numero di alunni. Nel nostro territorio - si legge nella comunicazione dell’Amministrazione - questo significa che l’istituto comprensivo di Rastignano verrà aggregato con Pianoro. Come Comune non possiamo che prenderne atto, ma garantiamo il nostro impegno per fare tutto il possibile, assieme alle dirigenze scolastiche di Rastignano e di Pianoro, affinché non venga intaccato il funzionamento di tutte le nostre scuole, che non subiranno modifiche rispetto all’attuale offerta. E’ nostra intenzione, infatti, lavorare affinché a Rastignano sia comunque garantita anche una segreteria amministrativa funzionante per docenti e genitori e che lo stesso dirigente scolastico preveda giorni di presenza in entrambe le sedi. Questo accorpamento non deve tradursi in un impoverimento della qualità".

Immediato lo scontento del consigliere di opposizione FdI, Luca D’Oristano: "Dicono che faranno in modo che questa decisione non influisca sul funzionamento delle scuole e che vigileranno affinchè non vi sia impoverimento nella qualità scolastica. Sinceramente ho alcuni dubbi a riguardo. Negli anni, come Fratelli d’Italia, abbiamo chiesto più volte che venissero migliorati alcuni servizi scolastici: hanno lasciato la scuola dell’infanzia di Pian di Macina fatiscente, non hanno ripristinato le strisce pedonali davanti alle Vincenzo Neri, avrebbero dovuto efficientare impianto elettrico e termico dei plessi scolastici, ma ad oggi lo hanno fatto solo alla scuola Sabbi". D’Oristano conclude: "Anziché dichiarare ‘non deve tradursi in un impoverimento della qualità delle nostre scuole’, in questi anni di mandato avrebbero potuto fare più interventi per dare dignità all’istruzione e agli istituti scolastici".

Si accoda anche Pianoro Civica: "Ci batteremo per chiedere la revoca degli accorpamenti dei nostri istituti scolastici ed esprimiamo dispiacere per la posizione assunta dal Comune in merito. Il diritto allo studio e la scuola pubblica hanno bisogno di maggiori investimenti, non di tagli calati dall’alto che non tengono conto delle realtà è delle esigenze locali. Questo accorpamento avrebbe degli effetti diretti ed immediati in termini di rapporti con famiglie, ragazzi e personale, ma soprattutto sarebbe il preludio per nuovi ed ulteriori tagli".

z. p.