Undici giorni di festa tra musica e gastronomia

Un calendario fitto di eventi per celebrare il patrono. Don Claudio: "Siamo un gruppo che scalda il cuore"

Undici giorni di festa tra musica e gastronomia

Un calendario fitto di eventi per celebrare il patrono. Don Claudio: "Siamo un gruppo che scalda il cuore"

Saranno undici giorni di festa intensa per Riale ma "la forza è sempre quella, certo la bontà dei piatti ma ancor più la forza del gruppo, adulti, giovani, ragazzi e bambini che scalda il cuore, senza dimenticare gli anziani e non che preparano gli ottimi tortellini della sagra".

Così il parroco Claudio Casiello racconta l’atmosfera della Sagra di Riale, una delle feste parrocchiali più longeve di tutta la diocesi bolognese.

La sagra, arrivata alla 62esima edizione, dal 30 agosto al 9 settembre, negli spazi attorno alla chiesa, animerà il paese, in mezzo tra Casalecchio e Zola Predosa, con musica, balli, celebrazione del patrono e, ovviamente, tanta gastronomia.

Il calendario è fitto di appuntamenti e sono tanti gli artisti che si alterneranno sul palco dietro alla chiesa, in via Donizetti. Tra i più attesi si segnalano: il 2 settembre la consegna del premio intitolato a Giorgio Consolini al cantautore dialettale bolognese Fausto Carpani che per l’occasione sarà accompagnato dall’orchestra di Tiziano Ghinazzi; il 5 settembre ritorna Michele, ormai un abituè alla sagra, e poi, il 6 settembre, si terrà la ’Serata dei sindaci’, il tradizionale confronto fra i primi cittadini, con il neosindaco di Casalecchio Matteo Ruggeri e il riconfermato sindaco di Zola Predosa Davide Dall’Omo. Infine, la sagra si concluderà lunedì 9 settembre con la grande orchestra di Roberta Cappelletti.

Insomma, sarà certamente un’occasione per stare insieme, ascoltare musica e gustare buon cibo. "Credo che la parrocchia, e forse l’intera Riale per dieci giorni diventa un villaggio in cui ci si prende cura l’uno dell’altro, partendo per la cura del cibo alla cura dei nostri amici disabili, non li dimentichiamo, affiancati dai nostri ragazzi per una crescita vicendevole", conclude il parroco don Claudio Casiello.

Sara Ausilio