FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Un’altra vittima sui binari. Travolto dal treno di notte. Faceva manutenzione per una ditta in appalto

Incidente nel Bolognese, il tecnico si trovava in un punto diverso rispetto ai suoi colleghi. Si indaga per omicidio colposo. L’avvocato della famiglia: "Cortocircuito nell’area".

Un’altra vittima sui binari. Travolto dal treno di notte. Faceva manutenzione per una ditta in appalto

Incidente nel Bolognese, il tecnico si trovava in un punto diverso rispetto ai suoi colleghi. Si indaga per omicidio colposo. L’avvocato della famiglia: "Cortocircuito nell’area".

e Zoe Pederzini

Un’altra morte sul lavoro. Un altro innocente che non riabbraccerà più i propri cari. È successo in pochi istanti, sotto gli occhi attoniti dei colleghi presenti, il terribile impatto che all’alba di ieri mattina ha strappato la vita ad Attilio Franzini, 47 anni, di Formia (Latina). L’uomo, operaio trasfertista di una ditta d’industria ferroviaria, la Salcef Group Spa di Roma, era impegnato in un cantiere dato in appalto alla ditta da Rfi per la manutenzione dei binari della stazione ferroviaria di San Giorgio di Piano, nel Bolognese. A un tratto, verso le 4.30, per motivi tuttora da chiarire, un Intercity notturno, diretto a Trieste, l’ha travolto. Senza lasciargli scampo.

"Attilio era con noi fino a pochi minuti prima. Si è allontanato un attimo e poi non abbiamo neanche fatto in tempo a chiedergli dove fosse andato che abbiamo sentito questo rumore assordante e stridente. Non lo dimenticherò mai", racconta frettolosamente, e sotto choc, uno degli operai del cantiere presenti alla tragedia.

Alle 4.05 di ieri mattina, stando al cronoprogramma di Ferrovia, i lavori alle rotaie del binario 3 a San Giorgio erano ancora in corso. Si sarebbero dovuti interrompere attorno alle 5, orario in cui sarebbe anche stata poi ripristinata la circolazione dei treni sul binario interessato ai lavori e su quello adiacente, il 4, a sua volta chiuso secondo le normative sulla sicurezza del lavoro.

Alle ore 4.30, circa, però, qualcosa è andato terribilmente storto. Franzini è stato investito mortalmente dall’Intercity di passaggio sul binario 1, tratto in cui a quanto si apprende la circolazione funzionava a pieno ritmo e non era soggetta a stop per i lavori. Subito, i colleghi sconvolti e il capocantiere hanno allertato i soccorsi, mentre accorrevano anche gli agenti della Polfer, per puro caso già a bordo del treno perché impegnati in attività di controllo di routine. Purtroppo però, per Franzini non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo, l’impatto non gli ha lasciato scampo.

Sulla drammatica vicenda la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Un atto pressoché dovuto, in casi come questi. Al momento, l’indagine è a carico di ignoti. Per ora, la Polfer ha sentito i primi testimoni, per lo più colleghi della vittima presenti alla tragedia, mentre i tecnici dell’Asl hanno eseguito un sopralluogo per accertare se le norme di sicurezza sul lavoro fossero rispettate nel cantiere. È poi in corso la verifica documentale dei piani di sicurezza e delle attività che i lavoratori stavano svolgendo al momento dell’incidente.

Resta per ora un mistero però come si sia potuto verificare l’incidente drammatico. Franzini era un lavoratore esperto e non è chiaro cosa facesse nel binario aperto al traffico, non interessato dai lavori. Non si esclude neppure, in questa prima fase, che invece pure quello dovesse essere chiuso. Tutto è al vaglio degli inquirenti, anche se l’ipotesi che pare farsi largo è che l’uomo si sia allontanato per andare a prendere qualcosa dal furgone, parcheggiato poco distante dal binario 1, e che sia stato travolto mentre rientrava. Ma perché avrebbe percorso il tratto non chiuso?

L’avvocato della famiglia Franzini, Giovanni Valerio, parla di "cortocircuito nell’area cantiere: sarà la magistratura a chiarirlo". Attilio lascia il padre e due fratelli, sconvolti. Nel 2016 aveva avuto alcuni guai con la giustizia, finendo sotto inchiesta per droga, ma era stato assolto. "Era un bravo ragazzo – lo ricorda lo zio – Si era messo a posto lavorando, anche grazie ai fratelli che gli sono sempre stati vicini". Dal 2023 lavorava per Salcef, che ora fa sapere di stare "collaborando con Rfi e le autorità competenti, dando il massimo supporto affinché si faccia luce su quanto successo". Fiom-Cgil ha indetto per oggi uno sciopero di quattro ore nell’azienda.