REDAZIONE BOLOGNA

Una pietra d’inciampo per Giulio Pedretti

La scopertura in memoria del partigiano morto a Mauthausen apre quattro mesi di eventi per l’80° anniversario della Liberazione

La scopertura in memoria del partigiano morto a Mauthausen apre quattro mesi di eventi per l’80° anniversario della Liberazione

La scopertura in memoria del partigiano morto a Mauthausen apre quattro mesi di eventi per l’80° anniversario della Liberazione

La Città di Medicina celebra l’80° anniversario della sua Liberazione dall’occupazione nazifascista, un periodo fondamentale per la sua identità e per la memoria collettiva, con un ricco programma che unisce storia, cultura e arte. Da mercoledì 15 gennaio al 18 maggio il Comune propone alla cittadinanza una serie di eventi commemorativi, tra cui conferenze, trekking urbano, mostre e street art, che permetteranno di riflettere su quei momenti storici che hanno segnato la città.

Le celebrazioni ufficiali vedranno la partecipazione delle autorità locali, delle associazioni partigiane e della cittadinanza per un momento di riflessione e omaggio ai caduti della Resistenza. Il programma prevede un ciclo di conferenze e incontri con esperti e studiosi che approfondiranno gli eventi legati alla Liberazione della città e ai cambiamenti sociali e politici che ne sono seguiti, trekking urbano, ovvero una passeggiata storica per scoprire i luoghi significativi della città legati alla Liberazione e street art, l’arte urbana ispirata alla resistenza e alla libertà trasformerà la città in una galleria all’aperto, arricchendo l’esperienza visiva di chi la visita. Si parte il 15 con il primo evento commemorativo della rassegna: l’evento inizierà alle ore 14 nella Sala del Consiglio comunale, via Libertà 103, con i saluti dell’artista Gunter Demnig e delle autorità locali. A seguire, l’esibizione musicale di ArchiEnsamble dalle Scuola di musica Medardo Mascagni. La cerimonia si concluderà in via Cuscini, con la scopertura della pietra d’inciampo dedicata a Giulio Pedretti, partigiano medicinese caduto a Mauthausen, con letture a cura degli studenti dell’I.I.S. Giordano Bruno.

Così il sindaco Matteo Montanari e l’assessore alla Cultura Enrico Caprara: "È importantissimo fare memoria della storia recente, in particolare in occasione di questo 80° anniversario della Liberazione. Medicina ha molti testimoni da ricordare: persone che hanno capito da quale parte era giusto stare e si sono comportate di conseguenza. Molti nomi sono giustamente noti, nomi di partigiani, staffette, combattenti, ma sono da ricordare anche coloro, meno noti, che hanno resistito al clima di violenza terribile che la guerra portò con sé, senza necessariamente imbracciare le armi".

z. p.