Una mostra dedicata a Ansaldo Poggi, lo ‘Stradivari’ del Novecento

Un percorso nell’eccellenza della liuteria italiana attraverso i violini del maestro in occasione del quarantennale della sua morte

Una mostra dedicata a Ansaldo Poggi, lo ‘Stradivari’ del Novecento

I violini del maestro. Ansaldo Poggi e di Giuseppe Fiorini

Medicina celebra Ansaldo Poggi, lo Stradivari del Novecento. E’ stata presentata qualche giorno fa dall’amministrazione comunale, insieme all’Associazione Liutaria Italiana, la mostra dedicata al maestro emiliano in programma al museo civico di via Pillio dall’1 al 13 ottobre. L’iniziativa, patrocinata tra gli altri anche dalla Regione, è curata da Andrea Zanrè e Raffaella Guicciardi. Un percorso celebrativo completo, incentrato attorno alla figura del liutaio medicinese, che abbinerà al violino di Poggi del 1933 (in esposizione permanente presso le sale, ndr) altri cinque violini, una viola e un violoncello provenienti da raccolte private nazionali ed estere. Senza dimenticare la corposa documentazione originale dell’archivio privato Poggi, conservata al piano superiore della Pinacoteca, e la donazione di incartamenti, disegni e strumenti di lavoro effettuata dal collezionista Giovanni Accornero. Ma non è tutto. In occasione dell’evento, infatti, è stato anche costituito un comitato scientifico composto da esperti e collezionisti presieduto da Gian Carlo Guicciardi. Già, perché il genio medicinese è universalmente considerato uno dei più importanti riferimenti della specialità del secolo scorso.

Diplomato in violino nel 1920 presso l’Accademia Filarmonica, Poggi fu accolto nella bottega del maestro Giuseppe Fiorini a Zurigo. Da lì la florida attività in via San Vitale a Bologna, suggellata da premi e riconoscimenti, fino all’età di 91 anni con una produzione di poco più di 400 strumenti.

"Ansaldo Poggi è un illustre rappresentante del saper fare e della creatività, con le mani e la mente, che oggi per fortuna stiamo riscoprendo", ha detto il sindaco di Medicina, Matteo Montanari. Per l’assessore alla Cultura Enrico Caprara: "Una mostra che celebra Poggi nel quarantennale della sua morte – ha aggiunto -. Saldo il legame con la frazione di Villa Fontana, dove era nato il 9 giugno 1893, e la comunità di origine. Nel testamento lasciò in eredità al municipio tutto il suo laboratorio ora allestito nel museo civico". E ancora: "La mostra è il punto di inizio di un percorso focalizzato alla valorizzazione e alla conoscenza dell’opera di Poggi – ha sottolineato Caprara -. Un approfondimento rivolto ai cittadini medicinesi e agli appassionati di liuteria e di musica".

Sulla stessa lunghezza d’onda il curatore dell’esposizione, Andrea Zanrè: "L’occasione per tutti di apprezzare l’importanza di questa figura – ha rimarcato l’esperto -. Il centro storico di Medicina diventerà, nel prossimo futuro, un importante polo di attrazione per gli amanti degli strumenti ad arco".

L’inaugurazione dell’esposizione, in agenda il 1°ottobre alle ore 18 con intervento musicale di Enrico Celestino prima Viola dell’Orchestra del teatro comunale di Bologna, darà il via ad un ricco calendario di appuntamenti tra visite guidate, concerti e convegni a ingresso libero e gratuito. Tutti i dettagli sono sul portale web del comune di Medicina.

Mattia Grandi