In uno dei tanti sentieri che sono finiti nel dimenticatoio a Gaggio Montano, è stato ritrovato un ordigno bellico lungo più di 60 centimetri. Avvisati immediatamente i carabinieri della locale stazione, dovrebbe trattarsi una bomba da mortaio che l’esercito degli Stati Uniti dimenticò in mezzo ai boschi al termine della Seconda Guerra mondiale. In attesa che arrivino gli artificieri, non essendo coinvolte direttamente abitazioni e altre strutture residenziali, bisognerà aspettare una decina giorni, per le consuete operazioni di smaltimento la zona è stata recintata e vige il divieto di avvicinarsi per ovvi motivi di sicurezza.
Ermanno Gandolfi e Mauro Stefanini sono le due persone che hanno ritrovato l’ordigno e si tratta di due volontari che ripulivano un vecchio sentiero. Per iniziativa del vicesindaco di Gaggio Montano Maurizio Malavolti, da più di due anni si sta svolgendo una operazione di pulitura e mappatura dei tanti percorsi che sono presenti nel suo territorio.
E’ già stata redatta una prima cartina dove sono indicati i vari sentieri e i tempi di percorrenza e una seconda edizione è in cantiere, il tutto per favorire il turismo legato all’escursionismo. Nel caso in questione l’ordigno è stato ritrovato in una vecchia che congiungeva la frazione della Canevaccia a quella di Pietracolora e che era utilizzata dai pastori.
m.s.