Bologna, 7 settembre 2024 – Un vecchio gioco stupido che pare sia tornato di moda ieri ha parzialmente fermato la circolazione dei treni dalle 10 alle 11.15 sulla linea Porrettana, all’altezza della stazione di Marzabotto. Si sottrae un paio di scarpe a una persona che è all’oscuro di come verranno utilizzate, le si lega insieme utilizzando i lacci e poi le si lancia verso un filo dell’alta tensione. Vince chi riesce a fare in modo che le calzature restino appese al cavo.
Difficile identificare i gruppi che si stanno cimentando in questa bravata, ma resta il fatto che questa è la prima volta che viene utilizzata come bersaglio una linea di alimentazione della ferrovia. Il gesto ieri mattina ha causato la cancellazione di quattro treni, due da Porretta verso Bologna e altrettanti nella direzione opposta. Anche in questo caso gli addetti alla manutenzione della linea, gli operatori di Rete Ferroviaria Italiana, hanno sbloccato molto rapidamente la situazione tenendo presente che il luogo scelto per il lancio delle scarpe ha consentito almeno di ridurre i disagi. Essendo avvenuto nei pressi della stazione di Marzabotto i passeggeri dei treni bloccati sono riusciti a scendere dai vagoni per recarsi nei locali dello scalo e da lì prendere il treno successivo per proseguire nel loro viaggio.
Il tutto è stato reso possibile grazie al fatto che in quel tratto vi sono due binari e quindi, pur con qualche ritardo, i treni sono riusciti a circolare. Utilizzando le telecamere adesso Trenitalia Tper sta lavorando per individuare i responsabili, anche per evitare che si ripetano episodi simili. Questo incidente va a sommarsi a una serie di disagi che colpiscono frequentemente la linea e che chiaramente sono stati amplificati da quando è attivo il passante metropolitano, che estende la linea Porrettana fino a Pianoro. Intanto, l’8 dicembre gli orari dei treni dovrebbero subire alcune variazioni con l’inserimento di due corse notturne nelle giornate di venerdì e sabato. Tornando alle difficoltà di ieri, non sono mancate le critiche da parte del centrodestra. "L’infrastruttura è vetusta – spiega il vicesegretario provinciale della Lega Matteo Di Benedetto – e necessita di interventi strutturali per potenziare il servizio perché i cittadini dell’Appennino e gli utenti di questo servizio non sono cittadini di serie B. La regione fino a ora non è intervenuta con scelte sostanziali e concrete". Questa volta il problema riguarda anche la Città Metropolitana. "Per tanto tempo in Città Metropolitana si è parlato – spiega la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti – di raddoppiare i binari fino a Vergato ma non si è mai andati oltre le intenzioni".