Anzola (Bologna), 17 maggio 2024 – Lutto cittadino oggi ad Anzola. Lo ha proclamato il sindaco Giampiero Veronesi dopo la tragica morte della giovane vigilessa.
"Un fatto gravissimo – dice il primo cittadino – ha letteralmente devastato la nostra comunità: l’agente di polizia locale Sofia Stefani, che aveva prestato servizio nei presidi di Anzola e Sala Bolognese, è deceduta ad Anzola, a seguito di un colpo di arma da fuoco. Il tempo e gli inquirenti determineranno chi e perché ha sparato quel colpo. In questa fase a noi questo non deve interessare, e men che meno dobbiamo attivare meccanismi insani di morbosa curiosità. Noi tutti, al contrario, dobbiamo innanzi tutto avere il massimo rispetto per le persone e le famiglie coinvolte e devastate da questa brutta vicenda e dobbiamo esprimere la nostra massima vicinanza alla famiglia di Sofia ed a tutti i suoi cari".
Il sindaco Veronesi vuole lanciare un messaggio preciso: "Stringiamoci insieme, quindi, nel tentativo quasi impossibile di lenire il dolore di chi oggi piange una perdita tanto importante. Anche per questi motivi, mi accingo a proclamare il lutto cittadino. Sono davvero affranto e sotto choc per il fatto che una vicenda del genere sia potuta succedere nel nostro comune, attentissimo e sempre in prima linea contro la violenza sulle donne. Ci stringiamo ai familiari di questa ragazza".
La notizia dell’omicidio della giovane vigilessa è rimbalzata in paese procurando incredulità, per la dinamica della morte della giovane vigilessa, e per il luogo dove è stata uccisa la ragazza: la Casa Gialla, sede della polizia locale in via Goldoni, a due passi dalla sede del municipio e di piazza Giovanni XXIII, nel centro del paese. Drappelli di cittadini hanno circondato la palazzina che ospita gli uffici della polizia locale presidiata dai carabinieri. Unanime la condanna per la tragedia accaduta. "Sono fatti sconvolgenti – dicono alcuni passanti – che non dovrebbero mai accadere. E invece accadono spesso in più parti d’Italia. Ed oggi è accaduto nella nostra comunità. La violenza e l’aggressività prendono il sopravvento e il lume della ragione scompare".
"Non è possibile – continuano alcune signore – che si possa essere verificato un fatto del genere. La polizia locale è sinonimo di sicurezza del territorio e protezione dei cittadini. Quanto accaduto non può che sollevare il tema della sicurezza, gettare sconforto e far nascere preoccupanti interrogativi".
"Purtroppo ancora un probabile femminicidio – dice Federica Mazzoni, segretaria della Federazione democratica bolognese – quello di Sofia Stefani avvenuto ad Anzola, una tragedia che atterrisce. Un dolore indicibile che tuttavia non ci consente il silenzio, né come cittadini e cittadine, né come istituzioni. In attesa degli accertamenti – conclude Mazzoni – ora è il tempo di stringersi alla famiglia, a cui a nome del Partito democratico di Bologna porgo le più sentite condoglianze e tutta la nostra vicinanza".