Un milione di euro per le imprese bolognesi che hanno avuto danni dall’alluvione, affinché possano risollevarsi il prima possibile: questo è l’obiettivo della Camera di commercio di Bologna che ha avuto la piena condivisione, anche economica, da parte della Camera di commercio di Roma e di Unioncamere nazionale. "Le imprese colpite si sono subito rimboccate le maniche con la caparbietà che le contraddistingue. La loro velocità di ripresa va sostenuta, insieme, in ogni modo" commenta Valerio Veronesi, presidente della Camera di commercio di Bologna. Per questo i contributi sono stati studiati per ricomprendere tutte le necessità conseguenti ai danni dall’alluvione. Dai costi sostenuti per la messa in sicurezza di locali, beni e attrezzature, a quelli per le perizie di quantificazione dei danni, alle spese per ripulire e sanificare gli ambienti dal fango.
Possono accedere ai contributi non solo le imprese che hanno sede nei territori comunali individuati dal “Decreto Alluvione”, ma anche tutte le aziende bolognesi che dall’alluvione hanno avuto danni diretti, purchè documentati da attestazione comunale e da una perizia tecnica di un professionista. La misura del sostegno è assegnata a fondo perduto, fino alla copertura del 100% dei costi ammissibili.
Ogni impresa può avere un solo contributo, con il limite massimo di 5.000 euro, e deve presentare un’unica domanda che comprenda tutti gli interventi, sia quelli presso la sede sia quelli da effettuare in eventuali unità locali ubicate nelle zone interessate dagli eventi alluvionali. Il costo minimo da sostenere per l’accesso al contributo è di 500 euro di imponibile.
Le domande possono già essere presentate, fino alle ore 13 del 29 settembre, in modalità telematica con firma digitale attraverso lo sportello online ’Contributi alle imprese’. C’è possibilità di chiusura anticipata per esaurimento fondi , e di riapertura in caso di rifinanziamento eo scorrimento della graduatoria. Tutte le informazioni su www.bo.camcom.gov.it