Porta un fiore per la pace. Si chiama così la toccante iniziativa di commemorazione dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Castiglione dei Pepoli, avvenuta il 27 settembre 1944. L’evento, che si svolgerà il 27 settembre nel cimitero sudafricano di Castiglione dei Pepoli, è organizzato dall’Associazione locale Terra Nostra, dal sindacato Spi Cgil, dall’Anpi e dall’amministrazione comunale con la collaborazione dell’Istituto comprensivo Castiglione-Camugnano-San Benedetto e dell’Istituto di Istruzione Superiore Caduti della Direttissima. Tutto nasce da una lettera che, nell’immediato dopoguerra, la signora U.S.C. Pietersen di Ladysmith, sorella del soldato sudafricano M. Liebenberg, caduto nel 1945 a Monte Sole, scrisse al sindaco di Castiglione. Nell’accorata missiva la donna chiedeva al sindaco di fare ciò che a lei era impedito dalla distanza: portare un mazzo di fiori sulla tomba del fratello. La lettera conteneva anche un vaglia da 20 scellini sudafricani per la copertura delle spese che non poté mai essere incassato dal Comune perché le banche del tempo non erano in grado di gestire i titoli internazionali. Quella lettera e quel vaglia sono tuttora custoditi nel Museo di guerra sudafricano di Castiglione dei Pepoli, insieme a molti altri reperti.
Nel locale cimitero militare riposano 502 soldati della sesta divisione sudafricana, caduti negli ultimi mesi del conflitto. A ottant’anni dai fatti, a portare un fiore sulla tomba dei giovani, morti per cacciare gli invasori nazisti, saranno i ragazzi delle scuole accompagnati dai testimoni ancora viventi di quella tragica stagione, così da rinnovare il legame tra generazioni nella conservazione della memoria storica.
Gli organizzatori vorrebbero andare oltre la semplice testimonianza, ricostruendo un legame diretto con le famiglie dei soldati a cui intendono inviare le immagini delle tombe abbellite dai fiori deposti dai ragazzi. Alle ore 10 i ragazzi e gli accompagnatori si ritroveranno presso il cimitero militare, alle 10.30 il sindaco saluterà i presenti e alle 11 i fiori saranno deposti sulle tombe dei militari sudafricani.
Fabio Marchioni