Un diploma del cuore per Chiara Gualzetti

I suoi compagni di classe all’alberghiero, che in questi giorni stanno sostenendo la maturità, hanno ricordato la ragazza uccisa

Un diploma del cuore per Chiara Gualzetti

Un diploma del cuore per Chiara Gualzetti

"Quella chiamata alle 23,58 del 27 di giugno di tre anni fa mi ha cambiato completamente la vita. Tua mamma Giusi, ora accanto a te (è scomparsa un anno fa, ndr), tutta agitata mi disse ’Nico, Chiara è sparita’. E da lì il buio. In 5 minuti arrivai a Monteveglio e ti cercai sino alle 5 di mattina, gridando il tuo nome. Dopo un breve riposo, continuammo tutta la mattina, fino a quando dal nulla spuntò tua zia Tiziana che, ai piedi della collina, disse ’L’hanno trovata… Non c’è più’. Ora, a tre anni dalla tua scomparsa, posso dire che, se ho un lavoro, un amore e una famiglia in costruzione, è solo per la tua forza che ogni giorno facevi sprigionare in me".

Questa la breve, sentita e commossa testimonianza portata ieri da Nicholas Lelli in ricordo di Chiara Gualzetti, la 15enne uccisa giusto tre anni fa da un suo coetaneo di cui si era invaghita, a poche centinaia di metri da casa, sotto la collina dell’Abbazia di Monteveglio. Nicholas Lelli in questi giorni ha sostenuto l’esame di Maturità nell’Istituto Alberghiero Veronelli di Casalecchio. Era in classe con Chiara Gualzetti e ieri ha voluto ricordarla assieme alla professoressa Elena Marvasi e ai compagni di classe di allora, oggi nella 5.a AV: Chiara Azzani, Luca Bernardoni, Antonella Boateng, Maria Antonietta Cavaliere, Giada Franciosi, Yousra Saber, Serena Scarpati e Alex Tomaselli. Se fosse stata viva, anche lei in questi giorni avrebbe sostenuto il suo esame di maturità in un’aula della sede centrale del Veronelli a Casalecchio.

"Con il consenso della professoressa Anna Liccardi, presidente della commissione esaminatrice, e del commissario interno Mattia Luconi – ha rivelato Rosalba De Vivo, Dirigente del Veronelli – abbiamo organizzato un momento di ricordo di Chiara Gualzetti. A suo padre Vincenzo nei prossimi giorni faremo arrivare un Diploma simbolico per ricordare l’attaccamento di Chiara alla nostra scuola. Realizzarne uno più ufficiale sarebbe stato più complesso. Appena il 4 giugno scorso abbiamo assegnato sette borse di studio a lei dedicate, di circa mille euro, ad altrettante studentesse che si sono distinte per un componimento sulla violenza di genere". Commosso Vincenzo Gualzetti, presente a questa inusuale, ma sentita cerimonia al Veronelli.

"A tre anni di distanza il dolore non si attenua – ha confessato – sia per la rabbia che mia figlia non c’è più, sia perché non è scaturito sinora un motivo valido a giustificare la sua uccisione. Lo scorso anno ho perso anche mia moglie Giusi, portata via da un tumore e un tumore mi ha colpito di recente. Sto cercando di rifarmi una vita. La stessa vita che Chiara avrebbe avuto tutto il diritto di vivere con gli amici e gli affetti". Ed Enrico Zanaroli, neo assessore alla Scuola del Comune di Valsamoggia, preside di scuole medie in pensione e residente a Monteveglio, il paese di Chiara, ha aggiunto: "A questi ragazzi del Veronelli dico: fate del vostro meglio per diventare dei bravi cittadini e per aiutare gli altri".

Nicodemo Mele