"Casalecchio per anni è stata identificata con un gruppo di case, una strada, la Porrettana, e un casello autostradale. Pier Luigi Chierici le ha restituito la memoria storica che le era mancata per lungo tempo con approfonditi studi d’archivio". Con queste parole Federico Cinti, docente di italiano e latino al liceo Da Vinci di Casalecchio, ha ricordato qualche giorno fa in Consiglio comunale la figura di Chierici, a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 21 dicembre 2023. "Docente di lettere e storia negli istituti superiori – ha tenuto a ricordare Andrea Gurioli, assessore alla Cultura – Chierici è stato preside del Copernico e del Righi di Bologna. Da giornalista e storico è stato tra i fondatori del Lunario Casalecchiese. Dal 1994 al 2022 ha tenuto su ’Casalecchio Notizie’, il giornale del Comune, una rubrica fissa, ’Storia di un paese senza storia’, stendendo fino a 98 pezzi".
Appassionato il ricordo del professor Cinti che alla scomparsa di Chierici aveva dedicato una poesia, "Pier Luigi, arrivederci". "La composi di getto – ha rivelato Cinti – a poche ore dalla morte e, con sorpresa, al funerale scoprii che l’allora sindaco Massimo Bosso, la utilizzò per la sua orazione funebre". Nella prolusione in Consiglio comunale Cinti ha più volte sottolineato il ruolo di storico di Chierici. "Aveva creato un mosaico di storie – ha affermato – importantissimo per la memoria di un paese come Casalecchio che, diceva lui, non ha storia. Ora tocca a noi, tocca ai tanti casalecchiesi appassionati di storia completare quel mosaico. A cominciare, per esempio, dalla necessità di pubblicare in un unico volume le 98 storie che Chierici ha consegnato a Casalecchio Notizie".
n. m.