"Improponibile". L’aggettivo pronunciato dall’assessore comunale alla Scuola, Susanna Zaccaria è una pietra tombale sulle richieste di genitori, comitati e anche consiglieri comunali di far festeggiare al parco l’ultimo giorno di scuola. Un’idea lanciata dal sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, che ha proposto il parco della Resistenza, riprendendo l’idea del vice ministro all’Istruzione Anna Ascani: "Giusto regalare loro un saluto, anche con gli insegnanti", sdoganando i luoghi all’aperto visto il no del Comitato tecnico scientifico sull’ultima campanella in classe. "Ci sono ottime possibilità – ha aggiunto ieri – che il Comitato scientifico dia il via libera agli spazi aperti e mi auguro che questo orientamento sia confermato anche in modo formale".
Il nodo sono i troppi studenti bolognesi: "Bologna non ha gli stessi numeri" dei Comuni che hanno deciso di regalare l’ultima campanella insieme. Peccato che nel frattempo il sindaco di Firenze Dario Nardella esordisca con un "ci troveremo all’aperto, ma un saluto tra insegnanti, studenti e genitori a Firenze ci sarà". "In un Comune come il nostro – osserva invece Zaccaria – è improponibile, parliamo di 6.500 bambini solo se penso alle terze medie e alle quinte elementari. Non è possibile organizzarlo con i nostri numeri, in termini di salute e spazi esterni". Quindi precisa: "Non è disinteresse per i bambini", ma si tratterebbe di mettere in campo una capacità organizzativa che ora è tutta concentrata "nella riapertura dei centri estivi, che per ora sono la nostra priorità". In ogni caso, rivela l’assessore, "si sta pensando a un coinvolgimento durante l’estate con eventi in cui magari le classi stesse possono svolgere attività insieme". Oppure, visto che l’ultimo giorno per nidi e materne è spostato a fine giugno, si possono pensare ad "altre modalità di saluto e chiusura".
La decisione però non piace alla Libera consulta per l’infanzia Cinnica: "Siamo profondamente delusi e crediamo necessario che il sindaco Merola prenda una posizione. Ribadiamo l’importanza di organizzare un momento di saluto collettivo per i nostri bambini e ragazzi. Consapevoli della complessità di un evento simile, siamo altresì convinti che con la volontà e l’impegno delle istituzioni sia un obiettivo più che raggiungibile oltre che doveroso".
E mentre Bologna stoppa, altri Comuni danno semaforo verde all’ultima campanella en plein air. Dopo San Lazzaro, ecco Marzabotto, l’ex zona rossa di Medicina, Sasso Marconi, Castel Maggiore, Casalecchio di Reno, Malalbergo e Argelato. Quanto alla data: qualcuno lo festeggerà mercoledì prossimo, qualcun altro rimanda a dopo la chiusura ufficiale di sabato 6 giugno.