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Ugolini con Mantovano: "Giovani e welfare sono nostre priorità". Poi bacchetta Santori

La candidata e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio a Illumia "Servono più fondi per salvare i ragazzi dall’uso delle droghe leggere". Attacco all’ex sardina ora in consiglio comunale: "È un irresponsabile".

Da sinistra Bernardi (Illumia), Elena Ugolini e il sottosegretario Mantovano

Da sinistra Bernardi (Illumia), Elena Ugolini e il sottosegretario Mantovano

Uso di sostanze stupefacenti tra i giovani, welfare per anziani e famiglie e aborto. Il tutto condito da proposte e idee che Elena Ugolini, candidata del centrodestra alle prossime elezioni, presenta nella cornice di Illumia, all’incontro ’Stato e Regione: insieme per le famiglie’, con Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Prima di salire sul palco, insieme con il patron di Illumia Francesco Bernardi, Ugolini torna sul tema dell’aborto: "Ho detto che la Legge 194 è una legge dello Stato italiano che va rispettata e applicata fino in fondo – sottolinea –. Ho detto che se i rappresentanti dei centri per la vita hanno titolo per entrare nel consultorio, lo faranno. Ma questo va deciso". Poche e concise parole prima di tornare sul tema, trattando della natalità. "Immagino una regione in cui ci siano giovani e bambini, perché se si produce e si crea ricchezza possiamo aiutare tutti – spiega Ugolini –.La denatalità è un tema che va affrontato".

Un discorso a cui si intersecano gli altri due temi centrali dell’incontro: abuso di sostanze stupefacenti tra ragazzi e un nuovo modello di welfare per sostenere le famiglie e gli anziani. In entrambi, ci sono di mezzo i giovani, in particolare "i minori che iniziano a usare sostanze stupefacenti molto presto e che vanno educati – sostiene la candidata –. Occorre focalizzare l’attenzione sulla questione educativa e culturale". E "destinare una consistente parte dei fondi sociali dello Stato destinati alle Regioni per rafforzare" questa battaglia. Scroscio di applausi a questo obiettivo, accompagnato da una critica al consigliere Mattia Santori, che "ha fatto" della legalizzazione "un’idea di libertà come irresponsabilità".

Le parole di Ugolini sono in sintonia con quelle del sottosegretario Mantovani: "Quello che ci divide da chi pensa che assuere droghe sia un innocuo passatempo da liberalizzare è il concetto di libertà: per noi significa svolgere fino in fondo le nostre responsabilità; per loro, far fare a ognuno ciò che vuole – spiega –. Serve un approccio comune tra governo e amministrazioni regionali nella lotta alla droga". E in questo contesto serve "fornire alle famiglie gli strumenti per affrontare queste sfide".

Famiglie che hanno bisogno di sostegno e per cui "la Regione potrebbe fare tanto, andando al di là delle politiche assistenziali per le persone povere – scandisce –. Occorre avere anche delle politiche familiari per chi ha un reddito medio basso", per esempio "le persone che prendono 1.300 o 1.400 euro al mese, che fanno fatica ad arrivare a fine mese se hanno figli o un genitore con difficoltà o con disabilità. Dobbiamo aiutare questa fascia di persone, altrimenti sarà impossibile andare contro l’inverno demografico. Vogliamo ridisegnare un sistema che valorizzi l’anziano e la qualità nella relazione di cura. Qui abbiamo un esempio, che è Ant". Presenti il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, gli onorevoli Stefano Cavedagna e Marco Lisei e la capogruppo di FdI in Regione e candidata alle regionali Marta Evangelisti. In prima fila anche Giacomo Faldella, presidente della Fondazione Sant’Orsola.

Mariateresa Mastromarino