Tempo pieno per l’ufficio postale di Mercatale. Da domani apertura completa dal lunedì al sabato. Da marzo 2020, vale a dire dal periodo delle prime chiusure forzate di molte attività lavorative, sia pubbliche che private causa la pandemia da Covid, l’ufficio postale della frazione di Mercatale osservava un’apertura al pubblico ridotta a soli tre giorni a settimana, in orario mattutino: lunedì, mercoledì e venerdì. Col tempo, nonostante il superamento del periodo di emergenza e il graduale ritorno alla normalità, fino ad ora, nulla era cambiato relativamente ai giorni e orari di apertura al pubblico. "Già a partire dalla fine del primo lockdown, vale a dire nell’estate del 2020 – interviene il sindaco Luca Lelli –, come amministrazione comunale scrivemmo alla direzione di Poste Italiane, facendoci portavoce delle molte lamentele dei cittadini residenti nelle frazioni di Noce e Mercatale che si vedevamo privati di un servizio pubblico molto utilizzato e costretti, nei soli tre giorni di apertura, a lunghe file di attesa fuori dall’ufficio prima di riuscire ad accedervi. Le lamentele dei cittadini erano indirizzate soprattutto verso la chiusura dell’ufficio postale nella mattinata del sabato, giorno solitamente di maggior affluenza. Un ennesimo sollecito in tal senso alla direzione delle Poste fu inviato nella primavera 2022. Oggi, come amministrazione comunale, ringraziamo Poste Italiane per aver ascoltato le nostre richieste ed aver inserito l’ufficio postale di Mercatale nel programma delle riaperture".
Il sindaco, poi, aggiunge: "Da lunedì 13 febbraio l’ufficio postale della frazione riaprirà dal lunedì al sabato in orario mattutino, dalle 8.45 alle 13.45 dal lunedì al venerdì e dalle 8.45 alle 12.45 il sabato. Salutiamo davvero con grande soddisfazione il raggiungimento di questo importante risultato, ribadisce il primo cittadino. In questa battaglia sono e siamo sempre stati, come amministrazione, al fianco dei cittadini in quanto fermamente convinti che, per mantenere in vita le frazioni e per far sì che i residenti non se ne vadano, sia fondamentale mantenere lì i servizi di minima e di prima necessità".
Zoe Pederzini