Ubriaco al volante, due multe in una settimana
Ubriaco alla guida due volte in una settimana. È accaduto a San Giovanni in Persiceto, e protagonista è il persicetano R. R., classe 1949, nato e residente a San Giovanni in Persiceto a cui è stato elevato un verbale di 5.000 euro. Venerdì scorso R. R. era alla guida della sua automobile ed è stato fermato e controllato dalla polizia locale. Tutto è iniziato da un controllo attraverso il sistema elettronico "Targasystem" (telecamera che controlla la regolarità dei veicoli attraverso la lettura delle targhe e relativa verifica incrociata con i data base in uso alla pl). Il sistema elettronico di verifica delle targhe aveva segnalato riguardo la revisione scaduta del veicolo condotto dall’uomo. Sulle prima sembrava un controllo come tanti, ma era solo l’inizio... Gli agenti di polizia locale, durante la stesura del verbale per la revisione scaduta hanno notato qualcosa di anomalo nel comportamento e nell’alito del signor R. Comportamento che ha portato gli agenti ha eseguire il regolare accertamento all’etilometro. E lo strumento ha dato esito positivo attestando un tasso alcolico tra 0,5 e 0,8 (quindi di rilevanza amministrativa). L’esito positivo del test per l’alcolemia e della revisione scaduta hanno fatto si che all’automobilista venisse sospeso il veicolo dalla circolazione e venisse sospesa la sua patente.
Salutati gli agenti sembrava la fine, ma non lo era. Nella giornata di giovedì scorso, sempre la polizia locale di Persiceto, ha notato un veicolo conosciuto percorrere via Biancolina. Il veicolo è stato fatto accostare sulla destra e gli agenti, con loro sorpresa, hanno ritrovato il signor R. che, alla luce di quanto accaduto, non aveva fatto tesoro del primo controllo.
Svolti i dovuti accertamenti gli agenti hanno accertato un tasso alcolico stavolta superiore a 1,5 (quindi di rilevanza penale) e hanno proceduto a contestargli la seconda guida in stato di ebbrezza della settimana; la guida con patente sospesa; la guida con veicolo sospeso dalla circolazione e ad apporre i sigilli al veicolo del signor R., sequestrato per confisca. Oltre, ovviamente, a procedere ad elezione di domicilio per il procedimento penale che ne conseguirà. Il signor R., non del tutto presente a sé stesso, non ha potuto fare altro che ritirare il voluminoso plico di verbali contestati (circa 5.000 euro), chiamare la moglie per rientrare a casa e smaltire la costosissima sbornia.
Pier Luigi Trombetta