GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Tutti in pista per il canile: da Canalis a Littizzetto. I vip si mobilitano per i cuccioli

A Sasso Marconi raccolti in una settimana oltre 100mila euro per ricostruire la struttura. Sono 25 gli ospiti a quattro zampe salvati dal fango e dall’acqua dopo l’alluvione

Sasso Marconi (Bologna), 29 ottobre 2024 – Elisabetta Canalis ha rilanciato alcune immagini del canile allagato. Luciana Litizzetto ha ripreso l’immagine del volontario che porta in salvo un cane rimasto nella melma fino al collo. Ma loro non sono le uniche. La storia del canile comunale di Sasso Marconi gestito dall’associazione Il Vagabondo, invaso da un mare di acqua e di fango, ha commosso e mobilitato sui social tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo, della musica e della moda, come Diana Del Bufalo, Ema Stokholma, Giulia Salemi, Paola Barale, Lucia Ocone, Nima Benati, Elisabetta Franchi, Marta Gastini, Riccardo De Rinaldis e Sebastiano Pigazzi.

Tutti in pista per il canile. Da Canalis a Littizzetto. I vip si mobilitano per i cuccioli
A Sasso Marconi raccolti in una settimana oltre 100mila euro per ricostruire il canile sommerso dall'alluvione

Un tam tam che ha lanciato la corsa della raccolta fondi on line (su Gofundme.com) che in meno di una settimana ha superato quota centomila euro. Quasi 600 donazioni fino a ieri hanno coperto oltre l’80% dell’obiettivo fissato a 120 mila euro dando ai volontari del Vagabondo e alla sua presidente Anna Fiorani la speranza concreta di poter dare a breve un nuovo (e più sicuro) rifugio ai 25 cani salvati in tutta fretta all’alba dello scorso 20 ottobre.

Un salvataggio a seguito del nubifragio che, per la seconda volta in due anni attraverso la piena del Rio Molinello, ha trasformato in un lago il canile che da 24 anni dà cura e affetto ai trovatelli del territorio circostante. Un evento naturale che ha fatto anche una vittima: Carlina, una cagnolina disabile con grandi problemi di mobilità ospitata da 7 anni, che non ce l’ha fatta a sfuggire alla furia dell’ondata di piena che ha spazzato via ogni cosa, compresa la speranza di poter ricominciare nello stesso luogo. "Tutti gli altri amici sono stati messi in salvo presso strutture amiche e di volontari. Ma ora siamo determinati a trovare uno spazio adeguato e sicuro. Già a seguito dell’alluvione dello scorso anno, la Protezione civile ci aveva indirizzato in questo senso – dice Anna Fiorani, in prima linea di un gruppo di una ventina di volontari attivi –. Eravamo disperati ma questo successo inaspettato, sorprendente, commovente, ci spinge ad andare avanti, ci dà forza e riconosce anche il lavoro fatto da 24 anni a questa parte".

"Non abbiamo parole per ringraziare tutti, e in particolare l’agenzia milanese che con l’associazione uffici stampa spettacolo Italia (Aussi) ha ‘scatenato’ questa bellissima ondata di solidarietà", aggiunge Fiorani. Le risorse sono destinate alle spese di emergenza e poi al trasloco (alcuni box saranno recuperati) verso una destinazione ancora sconosciuta. "Stiamo cercando prima di tutto un terreno adatto. E poi potremo riportare a casa i nostri amici e ricominciare da capo".

Non solo persone, oggetti, ricordi. Anche tanti animali sono rimasti vittime dell'alluvione di sabato 19 ottobre. Piccoli amici scappati terrorizzati, mici rimasti intrappolati nelle case, canili e gattili sommersi dal fango. Ma anche stalle invase dall'acqua. Sono tante le storie di animali in questa situazione drammatica e non tutte, purtroppo, a lieto fine