di Beppe Boni
L’estate è arrivata, in carrozza si parte. Passata la buriana dell’alluvione Trenitalia Tper deve affrontare il periodo estivo sul quale ha investito in uomini e mezzi per migliorare l’offerta anche verso la Romagna che intanto è nelle mani del commissario per la ricostruzione generale Francesco Paolo Figliuolo. Alessandro Tullio, ad di Trenitalia Tper, la società che gestisce il trasporto regionale in Emilia-Romagna, ha guidato l’emergenza e ora l’impegno è sul piano estivo.
Che strascichi ha lasciato l’alluvione sulla rete ferroviaria in Romagna?
"Rete Ferroviaria Italiana ha già riaperto tutte le linee danneggiate e sulle quali la circolazione era stata sospesa. L’ultimo tratto riattivato è da Castel Bolognese a Ravenna via Russi. Resta ancora chiusa la linea Lugo-Lavezzola, dove copriamo il servizio con bus. L’obiettivo di Rfi è di riaprirla per l’inizio delle scuole".
Si possono quantificare i danni per Trenitalia Tper?
"I danni maggiori sono quelli subiti dall’infrastruttura di Rfi e ammontano a 100 milioni. Come Trenitalia Tper l’interruzione dei servizi e l’attivazione dei bus è costata oltre un milione in poco più di due settimane. Abbiamo fatto il possibile durante i giorni più difficili per mantenere i collegamenti attraverso il servizio bus. Ma il problema era trovare i mezzi, poiché molti depositi erano allagati".
E in Appennino con le frane come la mettiamo?
"Tutte le linee sono riaperte tranne il collegamento Faenza-Marradi".
Come avete organizzato l’offerta estiva riguardo al turismo?
"Negli ultimi anni abbiamo innanzitutto rinnovato la flotta dei treni regionali e tenuto conto dell’aumento del flusso di viaggiatori. E i treni straordinari ora sono entrati nell’orario ordinario".
Nel fine settimana?
"C’è massima copertura. Il sabato mattina tra le 8 e le 11 sono disponibili da Bologna 16 treni diretti verso la Riviera e tutti provenienti dal nord. Alla domenica pomeriggio per il ritorno sono disponibili 24 treni regionali tra le 14 e le 20".
Qualche dettaglio sui regionali del mare.
"Fino al 10 settembre raddoppiamo i collegamenti diretti tra Torino, Asti, Alessandria e Voghera e Rimini, Miramare, Riccione, Misano e Cattolica. Tutte le corse sono effettuate coi treni Rock a doppio piano di Trenitalia Tper con 600 posti. A giugno ha debuttato il nuovo servizio Venezia-Cattolica via Ravenna che serve anche Padova, Monselice, Rovigo con fermate a Lido di Classe, Cervia, Milano Marittima, Cesenatico, Gatteo, Bellaria, Igea Marina, Rimini e altre stazioni".
E da Bologna?
"Abbiamo potenziato i servizi sulla linea Bologna-Ravenna-Rimini sempre più utilizzata dopo aver eliminato il cambio del treno a Ravenna".
I pendolari lamentano che l’Alta velocità causa ritardi ai regionali.
"La realizzazione di linee dedicate all’alta velocità ha in parte separato il traffico regionale da quello dei treni Av. Su alcune linee può ancora accadere che un treno Av sorpassi un regionale. Se venisse costretto a rimanere dietro a un mezzo che prevede molte fermate, finirebbe per viaggiare in ritardo e anche la regolarità dell’intera linea ne sarebbe compromessa. Nella sala operativa monitoriamo la circolazione 24 ore su 24 anche per gestire al meglio queste situazioni".
Quali sono le linee regionali su cui prevedete un potenziamento?
"Su Bologna stiamo lavorando sul rafforzamento del servizio metropolitano in accordo con Regione e Città metropolitana. Il progetto è di unire le due linee Bologna-Prato e Bologna-Porretta con una serie di convogli estesi fino a Pianoro. Dovremmo riuscire a realizzare un passante a ferro di cavallo da Casalecchio a Pianoro a partire da giugno 2024".
E in pianura?
"Un potenziamento delle linee tra Bologna e Modena entro settembre 2024".
A che punto siamo con l’elettrificazione dei mezzi?
"Abbiamo temporaneamente reintrodotto i diesel sulle linee reggiane per consentire a Fer attività di completamento degli interventi. L’elettrificazione delle ultime linee regionali, gestite appunto da Fer, sarà ultimata in tre anni. I lavori sono in corso sulle linee Ferrara-Codigoro, Suzzara-Ferrara e Parma-Suzzara. A elettrificazione completata anche su queste linee potremo iniziare il servizio con i treni elettrici di ultima generazione: consumano il 30% in meno e ridurremo così le emissioni di Co2 del 63%".
Come va il rapporto con i dipendenti?
"La filosofia è di coinvolgerli il più possibile per farli sentire parte della squadra. Due esempi. Nella scelta di un nuovo logo abbiamo aperto un canale di proposte. Ne sono arrivate cinquanta, ha vinto un macchinista appassionato di design. Poi stiamo studiando un nuovo modello di divise. Ci avvaliamo della collaborazione dell’università di Bologna, ma anche qui coinvolgeremo il nostro personale".