PIER LUIGI TROMBETTA
Cronaca

Tutta Persiceto sogna l’oro olimpico di Gaia

La pallavolista Giovannini impegnata oggi nella finale. Il sindaco Pellegatti pensa a un evento dedicato all’atleta al ritorno dalle vacanze

La pallavolista Giovannini sarà impegnata nella finale. Il sindaco Pellegatti pensa a un evento dedicato all’atleta al ritorno dalle vacanze

La pallavolista Giovannini sarà impegnata nella finale. Il sindaco Pellegatti pensa a un evento dedicato all’atleta al ritorno dalle vacanze

Bologna, 11 agosto 2024 – "Gaia? Una ragazza solare, che non perde mai la calma". A parlare è Matteo Trevisani 23 anni di Crevalcore, ex compagno di scuola di Gaia Giovannini, la pallavolista 22enne di Persiceto che oggi è in finale con l’Italia alle Olimpiadi di Parigi. E tutta la cittadina è pronta a tifare, cercando di spingere la sua atleta verso il gradino più alto del podio. "Naturalmente – dicono dal grande bar La Rotonda sul pane che spicca alle porte della cittadina – terremo la tv della sala accesa per vedere la finale di pallavolo". Mentre il sindaco Lorenzo Pellegatti, nel complimentarsi per l’impegno di Gaia Giovannini a Parigi, accarezza l’idea di organizzare qualcosa per la pallavolista persicetana. "Stiamo pensando – dice il primo cittadino – di organizzare a settembre un evento in piazza dedicato proprio a Gaia".

"Inizialmente – racconta Matteo, l’ex compagno di scuola – ci siamo conosciuti all’istituto superiore Archimede di Persiceto. Poi abbiamo cambiato scuola e ci siamo ritrovati qualche anno dopo al liceo linguistico Cevolani di Cento e andavamo discretamente bene. Col passare degli anni abbiamo stretto amicizia così come le nostre famiglie. E in questi anni di liceo ho potuto conoscere bene il carattere di Gaia. E posso affermare che lei è una delle persone più solari che abbia mai conosciuto. E’ una ragazza molto tranquilla, disponibile, ad aiutare gli altri; è davvero una missione impossibile quella di farle perdere le staffe. Insomma, la rabbia non fa parte del suo carattere". "Col tempo – continua Matteo – ho conosciuto la sua famiglia, persone d’oro, così anche i miei genitori hanno conosciuto i suoi. Parallelamente allo studio portava avanti la pallavolo, sport che anch’io ho praticato, e cresceva sempre più professionalmente".

"Siamo rimasti ancora oggi in contatto – prosegue il ragazzo – e quando Gaia riesce a tornare a casa a San Giovanni in Persiceto, la pallavolo l’ha portata fuori dalla nostra regione, me lo dice e ci vediamo. Ed è sempre molto bello rincontrarla e parlare con lei dei suoi successi professionali. Ed oggi naturalmente tutti facciamo il tifo per Gaia, per la squadra dell’Italia. Sono grato di averla conosciuta e tutti vorrebbero una Gaia come amica perché nonostante il suo sport le porta via tanto tempo anche con dei piccoli gesti riesce sempre a strapparti un sorriso". E intanto San Giovanni, addormentata nell’afa estiva, attende la finale di oggi.