CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Turismo dopo l’alluvione a Bologna, il rifugio sulla Via degli Dei: "Crollate le prenotazioni"

Lilith Meier: "Il sentiero è percorribile in sicurezza, ma la gente ha paura"

Lilith Meier insieme al compagno, con cui gestisce il rifugio Acatù a Monzuno

Bologna, 7 luglio 2023 – “Abbiamo avuto un crollo di turisti notevole. Nel periodo post alluvione, alle poche prenotazioni si sono aggiunte le tantissime disdette". Lilith Meier, dal 2020 gestisce, insieme al compagno, il rifugio Acatù a Monzuno, vicino ai sentieri della Via degli Dei. "L’impatto dell’alluvione – racconta – è stato devastante. Non solo a livello di danni sul territorio, ma anche dal punto di vista emotivo. Le poche persone che chiamano per prenotare, fanno tantissime domande sulla sicurezza dei sentieri, nonostante la Via degli Dei sia stata riaperta da circa un mese e tutti i tratti siano pienamente percorribili".

La titolare di Acatù, come tanti altri esercenti della zona, si sono attivati fin da subito per trasmettere, attraverso i social, messaggi rispetto alla sicurezza della zona. Ma i turisti faticano comunque ad arrivare. "Il momento più critico – sottolinea – è stato il ponte del 2 giugno. Fin da quando abbiamo aperto l’attività, quel periodo è sempre stato nevralgico sotto il profilo del turismo. Quest’anno avevo 70 prenotazioni, ma dopo l’alluvione ne sono rimaste solo sei. Il paragone tra l’estate di quest’anno e quella del 2022 fa capire il momento di difficoltà che stiamo vivendo".

Gli aiuti, però, non sono mancati. "Noi siamo in affitto – dice – e la proprietaria ci è venuta incontro con i pagamenti. Poi, come tutti, abbiamo usufruito degli sconti in bolletta. La nostra speranza è che si muova qualcosa verso settembre, almeno così potremmo recuperare qualcosa. Ai turisti vorrei dire che la Via degli Dei è percorribile e sicura, ma soprattutto è più bella che mai".