Turismo, lo sport può aiutare la montagna

L'Appennino bolognese si apre al turismo con investimenti per migliorare servizi alberghieri e infrastrutture sportive, puntando sulla sostenibilità e l'efficientamento energetico. La Regione Emilia-Romagna destina fondi per progetti di rigenerazione urbana e accoglienza turistica.

L’ Appennino bolognese, come quello emiliano offre opportunità di crescita del turismo. L’aspetto su cui bisogna lavorare è l’adeguamento dei servizi all’interno degli alberghi che devono diventare luoghi di benessere dove trascorrere alcuni giorni anche al di fuori dei mesi classici della neve in inverno e del gran caldo d’estate, dove comunque un’offerta adeguata di accoglienza è necessaria. Si può fare, certo, ma gli imprenditori turistici della montagna hanno necessità di aiuto sul piano del credito per fare investimenti. Una buona notizia arriva in questi giorni dalla Regione. Quasi dieci milioni di euro sono destinati ai 13 Comuni dell’Appennino bolognese: le risorse sono a disposizione per progetti di efficientamento energetico e rigenerazione urbana nell’ambito della strategia territoriale per le aree montane e interne che la Giunta dell’Emilia-Romagna ha approvato di recente. I progetti “prevedono un cofinanziamento da parte dei Comuni e riguardano i temi della rigenerazione urbana e della riqualificazione delle infrastrutture sportive, finalizzati alla fruizione del territorio in chiave di turismo sostenibile”. Lo sport infatti è un’altra delle strade da percorrere anche nella chiave di accordi con le federazioni. A Serramazzoni, nel Modenese, per esempio, ha riaperto il centro federale di tennis. Un’idea da replicare.

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