REDAZIONE BOLOGNA

Turandot, una fiaba. La rilettura di Mazza e Malfitano

Nel centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini, arriva una versione inedita e sorprendente del racconto che ha ispirato la...

Nel centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini, arriva una versione inedita e sorprendente del racconto che ha ispirato la...

Nel centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini, arriva una versione inedita e sorprendente del racconto che ha ispirato la...

Nel centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini, arriva una versione inedita e sorprendente del racconto che ha ispirato la Turandot del celebre compositore italiano a partire dalla fiaba teatrale di Carlo Gozzi e da una fiaba persiana raccolta da François Pétis de la Croix ne I mille e un giorno.

Teatrino Giullare e Tra un atto e l’altro si uniscono ancora una volta per una nuova collaborazione artistica che vede in scena Angela Malfitano, Francesca Mazza (fresca vincitrice del Premio Ubu 2024 nella categoria di migliore attrice), Giulia dall’Ongaro ed Enrico Deotti: Turandot. Una fiaba va in scena domani alle 21 al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore per la Stagione Agorà, che si snoda negli otto comuni dell’Unione Reno Galliera, area metropolitana di Bologna: Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale. La serata si concluderà con un brindisi di fine anno.

Lo spettacolo presenta una narrazione originale della storia della famosa principessa cinese creando un percorso scenico in cui si fondono musica, tradizione favolistica, drammaturgia, maschere, indagando le molteplici sfumature che caratterizzano il personaggio di Turandot: il suo coraggio, la capacità di ribellione alle antiche regole, la modernità che l’ha resa una delle protagoniste più affascinanti del panorama melodrammatico e non solo.