Bologna, 29 dicembre 2024 – Il mondo dei social usato dai giovani come piattaforma per incontri quotidiani, ma anche per esprimere sogni, diventa la piattaforma scelta da Ludovico, un diciassettenne bolognese, per lanciare una raccolta fondi che gli permetta di affrontare cure sperimentali all’estero, nuovo atto di una battaglia contro un sarcoma che lo affligge da anni.
“A dicembre 2021, a 14 anni, mi è stato diagnosticato un rabdomiosarcoma alveolare con sede nella cavità sinistra paranasale e parameningeo. Da tre anni sono in cura con trattamenti di chemio e radioterapia, unica terapia standard fino a oggi. È una forma di cancro piuttosto aggressiva, con recidive metastatiche che si stanno manifestando in zona toracica anche in corso di chemio e radio. La medicina convenzionale non è più in grado di controllare, da sola, il proliferare delle metastasi e occorre tentare di integrarla con la medicina sperimentale”. Questa la descrizione puntuale scritta di suo pugno da Ludovico e diffusa dalla famiglia per aprire una raccolta fondi con il sostegno delle Associazioni ’Insieme per Cristina onlus’ e ’Amici di Beatrice onlus’, che hanno accolto con grande cuore questa sfida.
Toccante il contenuto in un breve videomessaggio, corredato da una foto del ragazzo in montagna quasi a simboleggiare la sfida della salita, in cui Ludovico parla della sua malattia e della nuova speranza che nasce da cure sperimentabili in Germania. “Con l’aiuto di una docente universitaria di Milano siamo riusciti a trovare e contattare una clinica oncologica privata tedesca che è in grado di studiare e produrre un vaccino peptidico tumorale basato su neoantigeni. Il vaccino peptidico tumorale e in particolare quello basato sui neoantigeni, stimola il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali che esprimono questi neoantigeni. Questi vaccini rappresentano una nuova frontiera nella lotta contro il cancro: offrono trattamenti personalizzati e altamente specifici, sebbene ancora in fase di sperimentazione sull’uomo”.
Non manca, nella parte finale del suo videomessaggio, la gratitudine per tutti coloro che vorranno esprimere il loro “segno per la vita” con una donazione: “Vi chiedo un contributo che possa aiutarmi e aiutare ogni altro paziente oncologico a trovare una cura che sia per la vita e con la vita!”. L’iniziativa è attiva sulla pagina web di Insieme per Cristina o su YouTube in inglese.