REDAZIONE BOLOGNA

Tumore al polmone, diagnosi precoce

Il software 'Deep Lung' promette di migliorare la diagnosi precoce del tumore al polmone grazie anche all’intelligenza artificiale, monitorando noduli sospetti nelle Tac polmonari per rilevare la malignità con maggiore precisione e tempestività

Il Policlinico Sant'Orsola di Bologna

Bologna, 17 marzo 2024 – Intelligenza artificiale per migliorare la diagnosi precoce del tumore al polmone.

Il software si chiama ‘Deep Lung’ ed è basato su algoritmi in grado di monitorare, sulla base di Tac polmonari effettuate sui pazienti, i noduli sospetti e valutarne i cambiamenti, per rilevare con maggiore accuratezza e in tempi più brevi l’eventuale malignità, contribuendo così alla diagnosi tempestiva del tumore.

Il programma è sviluppato dalla fondazione catalana Eurecat e sarà sperimentato, a partire da giugno, sia alla Clinica universitaria di Barcellona sia al Sant’Orsola grazie a un accordo firmato tra Policlinico, Fondazione e Regione che prevede l’utilizzo gratuito del software.

Una volta terminata la sperimentazione, l’intenzione è istituire un servizio innovativo e gratuito, a disposizione di tutte le strutture sanitarie pubbliche della regione.

La capacità di calcolo necessaria sarà offerta, gratuitamente, dal supercomputer Margherita, che la Regione ha acquisito con un finanziamento di 3,5 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione, con l’obiettivo di consentire alle pubbliche amministrazioni e alle aziende sanitarie del territorio di avvalersi delle potenzialità delle nuove tecnologie.

Come funziona il software?

L’eventuale nodulo rilevato tramite Tac, viene analizzato dall’intelligenza artificiale, che ne valuta la potenziale crescita, accelerando così un’eventuale diagnosi.

La sperimentazione, una delle più complesse mai realizzate in Italia in campo sanitario, servirà a verificare come le reti neurali del software sono in grado di apprendere, supportando via via con sempre maggiore accuratezza i radiologi e gli oncologi.