REDAZIONE BOLOGNA

Truffe, processo subito

Anticipato di 8 mesi il dibattimento per un ex broker

Ammanco dopo ammanco, fanno la bellezza di 2.330.885,16 euro ’prelevati’, "con artifizi e raggiri consistiti nel simulare l’emissione di polizze assicurative inesistenti", a 27 parti lese. E proprio per la tipologia del reato, la truffa, e "per il numero di persone offese", la prima udienza che vede imputato Stefano Bonanni, 61 anni originario di Lugo ed ex subagente di Bologna di una nota Compagnia assicurativa (difeso dagli avvocati Gianluca Giorgi e Matteo Ravagnani), non può celebrarsi il 14 giugno 2023. Troppo avanti. Bensì sarà anticipata al 5 ottobre come richiesto da alcuni dei truffati "meritevoli di positiva considerazione". Parte dei soldi che l’ex broker raccoglieva qua e là dai suoi clienti – molti importanti professionisti della città, che gli rimpinguavano mensilmente le polizze stipulate con somme notevolissime – secondo le accuse sono spariti. Come accaduto a una coppia rappresentata dall’avvocato Giovanni Domeniconi, che dei 461mila euro versati dal 2008, e degli oltre 570mila che avrebbe dovuto incassare con gli interessi, sulle sei polizze ne ha ritrovati circa 50mila. Nella lunga lista di persone offese c’è chi oggi reclama anche 213mila euro, 343mila, 329mila, 130mila.